Gli studenti veneziani scelgono i licei, ma uno su otto pensa al turismo

I liceali arrivano al 51,5% del totale, aumentano gli istituti tecnici al 35,8% con un exploit del settore economico, mentre gli istituti professionali passano al 12,7%

Giovedì 2 Febbraio 2023 di Filomena Spolaor
Il Liceo scientifico Benedetti di Venezia
VENEZIA - Più liceali che addetti al turismo. È questa la fotografia dei lavoratori del futuro che emerge dalle pre-iscrizioni alle scuole superiori veneziane per l’anno 2023-2024 raccolte on-line dal ministero.

LE CIFRE
Sommate, tutte le iscrizioni online alle classi prime delle scuole secondarie di secondo grado che si sono concluse lunedì sera alle ore 20, i liceali arrivano al 51,5% del totale. Aumentano le iscrizioni agli istituti tecnici al 35,8% con un exploit del settore economico, mentre gli istituti professionali passano al 12,7%. 
I dati con il numero preciso degli iscritti sono in elaborazione da parte di tutti gli uffici scolastici regionali, territoriali e dai Comuni. I licei dunque continuano a essere preferiti da oltre la metà delle studentesse e degli studenti, che devono effettuare la scelta della secondaria di secondo grado. L’indirizzo classico è eletto solo dal 4,5 per cento degli studenti, e non va bene neppure per l’artistico che è al 4,2%. Lo scientifico tradizionale raccoglie il 7,9% delle preferenze, il linguistico sale al 9,1%. La crescita maggiore la fa registrare l’indirizzo di scienze applicate al 12,3% e il liceo delle scienze umane al 5,9%. I licei a indirizzo europeo e internazionale vengono scelti dal 1,1 per cento, i licei musicali e coreutici arrivano al 0,7%. 

IL “CASO TURISMO”
Emerge lo stacco con gli istituti professionali, a testimonianza del fatto che chi si iscrive alle superiori lo fa pensando a una carriera universitaria per poi entrare nel mondo del lavoro. Uno degli aspetti su cui riflettere lo dà il confronto con le iscrizioni agli istituti nel settore del turismo. La prima economia della provincia, che richiede costantemente lavoratori formati e preparati, non “sforna” diplomati che siano in grado di soddisfare l’offerta di lavoro. Guardando le tabelle, circa il 12 per cento delle iscrizioni riguarda la formazione turistica e di queste solo il 4 per cento si orienta verso l’enogastronomia o l’ospitalità. E questo spiega la difficoltà di ristoranti e alberghi di trovare e formare professionalità locali.

TECNICI E PROFESSIONALI
L’iscrizione ai professionali è in picchiata. Il settore “Servizi per la sanità e l’assistenza sociale” è al’1,7 per cento e anche questo spiega la poca disponibilità di futuri operatori socio sanitari. Le iscrizioni agi istituti tecnici sono al 35,8%. Il settore economico è al 15,6%: la scelta principale è quella per l’indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing”, preferito dall’8,6 per cento degli studenti, mentre il 7,1 per cento opta per “Turismo”. Il settore tecnologico invece riscontra le preferenza maggiori in “Informatica e Telecomunicazioni” (7,2 per cento), “Meccanica, Meccatronica ed Energia” (3,5 per cento) e “Chimica, Materiali e Biotecnologie” (1,6 per cento). 

ELEMENTARI E MEDIE
Il ministero ha anche fornito i primi dati sulle iscrizioni a primaria e secondaria di primo grado. Tra le iscrizioni online nella scuola primaria della provincia di Venezia viene avanzata domanda di tempo pieno (per un totale di 40 ore settimanali) dal 67,2% delle famiglie. Segue la scelta delle 27 ore settimanali, con il 15,6% delle richieste, delle 30 con il 14% e delle 24 ore settimanali con il 3,2%. Mentre tra quelle della Scuola secondaria il 94,5% delle famiglie chiede il tempo scuola ordinario a 30 ore, il 3,7% prolungato a 36 ore e l’18% a 40 ore. Dai dati forniti dal ministero in media oltre il 92% degli utenti si ritiene soddisfatto del funzionamento delle iscrizioni online, sia per la semplicità della procedura che per il tempo risparmiato. 
Ultimo aggiornamento: 3 Febbraio, 08:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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