Effetto-Ironman a Jesolo. Strade chiuse, bus in ritardo e traffico in tilt, via alle proteste

Sabato 6 Maggio 2023 di Giuseppe Babbo
Effetto-Ironman a Jesolo

JESOLO - Strade chiuse per l'installazione dei sovrappassi per l'Ironman 70.3 Venice-Jesolo e contemporanei lavori di Veritas lungo via Levantina: mattinata nera per il traffico. È quanto accaduto ieri nella zona compresa tra l'ospedale e piazza Milano.

In mattinata è stata infatti provvisoriamente chiusa la rotonda tra via Kennedy, via Mameli e via Martin Luther King per consentire l'ultimazione del sovrappasso della gara di Ironman di domenica 7 maggio 2023. Tutto il traffico si è così riversato lungo via Levantina, dove però all'altezza dell'ospedale il traffico procedeva a senso alternato per la presenza di un cantiere di Veritas. E, come non bastasse, la viabilità è stata chiusa anche all'incrocio tra le vie Martin Luther King, Papa Luciani e via Danimarca, per la realizzazione del secondo sovrappasso.


TRAFFICO IN TILT
Una giornata di autentica passione per chi si è trovato a transitare in questa parte città, con tempi di percorrenza molto lunghi. Pesantissime anche le conseguenze per le corse di linea, soprattutto quelle dirette a Cortellazzo. Gli stessi autobus hanno poi faticato a tornare verso l'autostazione, dove poi sono saltate alcune coincidenze per San Donà. Molti lavoratori sono arrivati in ritardo al lavoro. Immancabili le proteste dei viaggiatori, ma anche di residenti e commercianti, alcuni dei quali hanno ironizzato anche sulla recente colorazione dei percorsi sulla nuova viabilità indicati dal Comune con il Put, definendo «nero» il colore di ieri lungo via Levantina. In discussione anche le modalità dell'evento di domenica 7.


LE PROTESTE
«Negli ultimi due anni spiegano alcuni operatori di via Levantina la manifestazione è stata organizzata a fine stagione, i disagi sono stati contenuti: probabilmente è quella la collocazione migliore». Il Comune, proprio per prevenire ogni disagio, ha avviato da tempo una campagna di comunicazione illustrando gli orari di chiusura e riapertura delle strade. «La scelta di organizzare l'evento a inizio stagione è politica spiega De Zotti Tre anni fa, quando è stato firmato il contratto con gli organizzatori, l'Amministrazione dell'epoca aveva indicato questo periodo e ora è il primo anno in cui l'evento viene organizzato nel periodo che era stato scelto, soluzione condivisa con le associazioni di categoria. Quest'anno il contratto scadrà, questa edizione servirà per valutare tutto, l'impegno economico e la parte organizzativa. Vista l'importanza dell'evento, i disagi vanno limitati ma anche accettati: ricordo che L'Ironman genera indotto di almeno 5 milioni di euro». Nessun commento invece sull'ipotesi di effettuare nei prossimi mesi un sondaggio con i residenti per capire se confermare o meno la manifestazione.

Ultimo aggiornamento: 7 Maggio, 13:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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