L'Ipad in carica si surriscalda ed esplode: camionista ricoverato

Domenica 7 Luglio 2019 di Nicola Munaro
L'Ipad in carica si surriscalda ed esplode: camionista ricoverato (Foto di Niek Verlaan da Pixabay)
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MARGHERA - Una scarica di elettricità troppo forte, la batteria dell'Ipad che si surriscalda ed esplode, scatenando un incendio che ha messo in pericolo la vita di un sessantacinquenne camionista greco, ora ricoverato al centro Grandi ustioni dell'ospedale di Padova.Erano da poco passate le 7.30 di ieri mattina quando alla centrale dei vigi li del fuoco è arrivata una chiamata che li avvertiva della cabina di un tir in fiamme a Marghera, alla banchina dei Molini. A causare l'incendio era stata un'esplosione interna alla stessa cabina: le fiamme erano poi divampate mandando in cenere l'abitacolo e la motrice del tir, di proprietà di una ditta di trasporti con sede ad Atene, avvolgendo anche il camionista. L'uomo, all'inizio, non sembrava aver riportato grandi ferite, ma la sua  situazione è peggiorata a vista d'occhio una volta liberato dalla cabina in fiamme. Non appena è entrato in contatto con l'aria, il sessantacinquenne ha iniziato a sentirsi male, così è stato intubato dai medici del Suem 118 arrivati sul posto e trasportato con urgenza a Padova, nel centro Grandi ustioni dov'è tuttora in osservazione. Sul posto, anche gli agenti delle volanti della questura di Venezia e la polizia scientifica che ha aiutato i vigili del fuoco nei rilievi e nelle prime indagini.
LA CAUSAE nel tardo pomeriggio sono arrivati i primi risultati degli accertamenti con cui si è potuto dare una lettura più chiara di quanto accaduto ieri mattina all'interno dell'abitacolo del tir greco. Sembra che a causare la prima esplosione - e da qui accendere letteralmente la miccia dell'incendio - sia stato il surriscaldamento della batteria dell'Ipad dello stesso camionista. 
In pratica l'uomo, arrivato dalla Grecia a Marghera, aveva parcheggiato il proprio tir alla banchina dei Molini in attesa di entrare nel petrolchimico e poter scaricare la merce che stava trasportando. Per ingannare l'attesa, aveva deciso di giocare o guardare internet sul proprio IPad ma ben presto la batteria si sarebbe scaricata.
Senza pensarci troppo, il sessantacinquenne greco avrebbe collegato il tablet alla presa dell'accendisigari - come spesso viene fatto da molti autisti - per ricaricare la batteria sfruttando quella del motore. Ma qui sarebbe successo qualcosa su cui scientifica e vigili del fuoco stanno ancora indagando.
Forse un surriscaldamento o uno sbalzo di tensione della batteria del tir avrebbe mandato un impulso troppo potente all'Ipad che, quindi, non avrebbe retto alla scarica di energia e sarebbe così esploso, mandando in fiamme la cabina del tir e mettendo a rischio la stessa vita dell'autista greco. Non ancora del tutto fuori pericolo.
Nicola Munaro
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