JESOLO - Un’invasione improvvisa, tale da costringere residenti, ospiti della città ed operatori turistici a barricarsi in casa o nei locali per proteggersi dalle zanzare. E in città si leva la protesta e la richiesta di una disinfestazione immediata, in particolare nella zona del Lido. Il problema è scoppiato domenica sera, dopo le piogge degli ultimi giorni e il successivo aumento delle temperature. Una situazione che avrebbe fatto proliferare le zanzare, sia sulla spiaggia che nella zona centrale del Lido di Jesolo.
Domenica il momento più critico si è registrato tra le 19 e le 22, con diversi turisti che sono letteralmente scappati dalle terrazze e dai ristoranti, interrompendo in anticipo la cena nonostante ristoratori e baristi si siano attivati con repellenti e zampironi.
«Siamo alle solite – dice -, ogni estate ci ritroviamo nella stessa situazione, sembra che gli errori del passato non servano a nulla. Sarà anche fisiologico il proliferare delle zanzare dopo le piogge dei giorni scorsi e l’improvviso aumento delle temperature avvenuto nelle ultime ore, ma domenica sera, nonostante il meteo finalmente clemente, in città c’era il deserto. Gli ospiti sono letteralmente fuggiti perché restare all’aperto era impossibile. Molti turisti, anche stranieri, si sono lamentati. Ieri mattina ho visto personalmente diverse persone con dei cerotti per coprire le punture delle zanzare. Non è stato dato un bel segnale, mi auguro che vengano avviati quanto prima degli interventi straordinari di disinfestazione». Della situazione è stato informato anche il sindaco Christofer De Zotti, che ha avviato le verifiche del caso. «È una situazione legata alla piogge dei giorni scorsi e all’aumento delle temperature – spiega il sindaco – , purtroppo può accadere. Il servizio di disinfestazione viene regolarmente svolto ed è stato effettuato anche nei giorni scorsi, ma non è escluso in questo caso che la pioggia possa aver inficiato il risultato finale. Proprio per questo stiamo valutando l’opportunità ripeterlo a breve. Per l’estate siamo inoltre pensando a come intensificare gli interventi già previsti». Dal canto suo Veritas ha spiegato che sono almeno sei gli interventi larvicidi previsti durante l’estate, eseguiti da una ditta esterna, ma la cui efficacia viene sempre monitorata dall’Azienda sanitaria.
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