Inquinamento. CO2 nell'atmosfera: ogni anno le barene della laguna di Venezia ne assorbono 43mila tonnellate

Martedì 8 Marzo 2022 di Roberta Brunetti
Inquinamento. CO2 nell'atmosfera: ogni anno le barene della laguna di Venezia ne assorbono 43mila tonnellate
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VENEZIA - Ogni anno le barene della laguna sequestrano 43mila tonnellate di CO2 dall'atmosfera.

Circa il 20% di quella prodotta dal traffico stradale cittadino. Una sorta di magazzino naturale di carbonio (50 volte più efficiente di una foresta tropicale) che diventa così un alleato fondamentale anche nella battaglia contro il cambiamento climatico. «Una ragione in più per preservare le barene dall'erosione - annota il direttore generale del Corila, Pierpaolo Campostrini - sono fondamentali per preservare l'habitat lagunare e ci aiutano anche a catturare CO2, tanto più in un momento drammatico come questo, in cui si rischia di dover tornare a bruciare combustibile fossile».


BARENE SOTTO OSSERVAZIONE

Che le zone umide fossero importanti anche per questa loro capacità di contrastare il rilascio di CO2 nell'atmosfera era un fatto noto. Ora però è stata misurata sul campo lagunare dagli scienziati impegnati nel programma di ricerca del Corila Venezia 2021. La vasta campagna di studi, finanziata dal Provveditorato alle Opere pubbliche, per approfondire la conoscenza della laguna ed affrontare i cambianti in corso. Il gruppo coordinato dal professore di idrologia dell'università di Padova, Andrea D'Alpaos, in collaborazione con i colleghi Marco Marani e Luca Carniello, ha indagato proprio la capacità delle barene di sequestrare e immagazzinare carbonio. In varie zone della laguna sono stati eseguiti carotaggi per recuperare materiali poi esaminati nei laboratori dell'università di Padova dalla dottoranda Alice Puppin. «I nostri risultati preliminari mostrano un valore medio di circa 270 tonnellate di carbonio per ogni km quadrato di barena accumulato ogni anno riferisce D'Alpaos -, che corrisponde a circa 1000 tonnellate di CO2 atmosferica sequestrata ogni anno da 1 km quadro di barena». Moltiplicati per i 43 km quadri di barene in laguna, ecco calcolate le 43mila tonnellate sequestrate ogni anno. «Corrispondono a circa il 20% della CO2 emessa dal traffico stradale (262.000 tonnellate all'anno) e al 25% dal traffico nautico (226.000 tonnellate all'anno)» annota il professore, ribadendo l'importanza delle barene. Di quelle esistenti che «vanno preservate» e di quelle da ricreare, che «se realizzate in modo opportuno possono diventare utili sequestratori di carbonio» sottolinea D'Alpaos.

PIANO IN ATTESA

Questione annosa che si intreccia con il protocollo fanghi/sedimenti, ancora in attesa di approvazione, e con il nuovo piano morfologico, approvato ma ancora in fase di approfondimento tra ministeri. «Il piano, che ha come obiettivo principale la riduzione dell'erosione della laguna, prevede la costruzione di nuove barene - ricorda Campostrini - che avrebbero anche questa funzione aggiuntiva di contrasto al CO2». Barene che nei decenni sono scomparse. «Nel 1800 in laguna ce n'erano 180 km quadri - ricorda D'Alpaos -, nel 1900 165, oggi ridotti a 43».

Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 12:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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