L'ultimo atto di generosità del gigante buono, Ale dona gli organi: domani l'addio in San Pio X

La data dei funerali di Mariachiara fissata per venerdì 13 gennaio. Rimane sotto choc il conducente della Seat Ibiza che si è schiantata sul guardrail: l'auto procedeva a bassa velocità ed è stato negativo l'alcoltest su di lui

Mercoledì 11 Gennaio 2023 di Fabrizio Cibin e Davide De Bortoli
Alessandro Polato e Mariachiara Guida, morti nello schianto di San Donà di Piave

SAN DONÀ DI PIAVE - È stato l'ultimo atto di generosità di Alessandro Polato, 23 anni, una delle vittime dell'incidente stradale di domenica notte in via Lungo Piave Superiore.

I famigliari hanno autorizzato la donazione degli organi lunedì mattina. Un atto di carattere molto personale, emerso solo ieri dapprima nella cerchia più ristretta degli amici, e poi circolato nella comunità locale, per quello che rappresenta un atto nobile e meritorio, una manifestazione di estrema solidarietà.

ATTO DI GENEROSITÀ
Un ultimo gesto di generosità come generosa nei confronti del prossimo era stata tutta la vita di Alessandro. Era un giovane impegnato in tante e diverse attività: negli scout si era messo al servizio dei ragazzini più piccoli dagli 8 agli 11 anni, nella scuola all'Istituto tecnico Volterra, nel posto di lavoro, nel mondo della musica dove aveva imparato a suonare la batteria, nei giochi da tavolo di cui era un appassionato, nello sport del basket e nella palestra FitActive di Mussetta, dove l'istruttore lo aveva soprannominato Lentman per la sua serenità e a propensione ad affrontare gli esercizi fisici con calma. In tutte le realtà che aveva frequentato si era fatto apprezzare per lo doti umane e il grande senso di responsabilità.

SAN PIO X
Ieri è stato un secondo giorno di dolore nella parrocchia San Pio X, dove Alessandro frequentava da circa 15 anni il gruppo Agesci Scout-San Donà 3. Al bar L'angolo del Grop, che si trova davanti al sagrato della chiesa, anche ieri mattina non si parlava d'altro. «Alessandro veniva qui con gli amici, spesso proprio con gli scout della zona spiegano i baristi Era un ragazzo gentile e buono, lo vedevamo con una certa frequenza. Ieri e oggi il clima in bar è cambiato, tra noi e i clienti serpeggia una grande tristezza».

LA FAMIGLIA
Anche ieri la villetta della famiglia Polato in via Vespucci a San Donà di Piave si presentava vuota e silenziosa per buona parte della mattinata, con il cancello socchiuso. I vicini hanno notato il mesto via-vai di parenti e amici del padre Claudio, professionista nel settore informatico, della madre Antonella Ferrari, funzionaria di banca, e del fratello maggiore Carlo. In città e in parrocchia, infatti, la famiglia Polato è molto conosciuta e apprezzata per la serietà e l'impegno nel sociale. Anche il parroco di San Pio, don Paolo Zago, già lunedì si era recato dai Polato, la prima volta senza, però, riuscire a trovare i familiari, con l'intento di condividere un momento di raccoglimento e una preghiera.

IL PARROCO
«Ho conosciuto Alessandro durante la scorsa estate - spiega don Paolo -, in particolare ricordo un campo-scuola con il gruppo dei Lupetti a Verona. Con la famiglia abbiamo pregato, come abbiamo pregato anche con i capi-scout». Un Rosario in suffragio sarà recitato proprio stasera, alle 19.15, nella chiesa di San Pio X, dove domani alle 10 si terrà il funerale.

I FERITI
Lorenzo, il giovane conducente della Seat Ibiza finita domenica sera contro il guard-rail lungo la strada arginale sul Piave, è ancora sotto shock e non riesce a capacitarsi di quanto è successo. Non riesce a farsi una ragione della tragedia che il destino gli ha riservato: proprio lui, così responsabile, così attento e prudente alla guida soprattutto quando, come domenica sera, si metteva al volante sapendo di avere in auto anche altre persone. L'amico Raul, che sedeva sul sedile posteriore della Ibiza a fianco di Mariachiara e Alessandro, le due vittime dell'incidente, è ancora in ospedale: è rimasto l'unico ricoverato per le ferite, che fortunatamente non dovrebbero destare preoccupazione. In entrambi i casi, sia con Raul sia con Lorenzo, gli amici hanno dimostrato la loro vicinanza, andandoli a trovare e rimanendo loro vicini per far sentire l'affetto di un'amicizia vera, consapevole, che va ben oltre i confini di una tragedia che rimarrà indelebile nel cuore della compagnia. Era Lorenzo Orlando, infatti, alla guida della Seat Ibiza che, verso le 20 di domenica, è sbandata finendo contro il guard-rail a circa trecento metri dal Ponte della Vittoria, lungo via Lungo Piave Superiore. Al suo fianco Mattia Lanzarini, seduti dietro Alessandro Polato, Mariachiara Guida e Raul Bucciol. Ragazzi tra i 20 e i 23 anni, tutti amici. Stavano andando a Losson per trascorrere una piacevole serata in compagnia assieme ad altri ragazzi che li avrebbero raggiunti. Ma il destino ha deciso diversamente e ora Mariachiara, per gli amici Maky, e Alessandro non ci sono più. Dopo le prime cure Lorenzo e Mattia sono stati dimessi: è rimasto ricoverato, invece, Raul.

LE INDAGINI
Le indagini hanno accertato che l'auto procedeva a bassa velocità; negativo anche l'alcoltest sul guidatore. Raul gli amici sono andati a trovarlo in ospedale. Domani, giovedì, si svolgeranno i funerali di Alessandro. La cerimonia alle 10, nella chiesa parrocchiale di San Pio X; oggi, alle 19.15, la veglia, sempre nella stessa chiesa. Ieri il sindaco Andrea Cereser ha confermato la volontà di proclamare un giorno di lutto cittadino proprio per giovedì.

L'ADDIO A MARIACHIARA
Venerdì 13 alle 15 in duomo a San Donà i funerali di Mariachiara. La ventenne, che lascia i genitori Giuseppe, carabiniere in servizio a Meolo, e Glenda, oltre al fratello Federico. La ragazza lavorava all'Outlet Calzedonia Intimissimi Tezenis di Noventa, in via via Rialto 14. Stava comunque pensando di proseguire gli studi all'università, forse a Udine, dove studia il fidanzato Mattia, per iscriversi alla facoltà di Scienze giuridiche. Alessandro Polato, invece, di 23 anni, lascia il papà Claudio, presidente dell'associazione Vecio Basket San Donà, la mamma Antonella e il fratello maggiore Carlo. Avrebbe iniziato a lavorare lunedì prossimo nell'azienda di impianti termoidraulici Fiel di Ceggia.

Ultimo aggiornamento: 12 Gennaio, 09:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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