Infortunio in discoteca per colpo di un gradino non illuminato: risarcimento di 110mila euro

Domenica 18 Ottobre 2020 di Gianluca Amadori
Infortunio in discoteca per colpo di un gradino non illuminato: risarcimento di 110mila euro (Foto di Free-Photos da Pixabay)

MIRANO - Si è infortunata in discoteca, cadendo a terra per colpa di un gradino non illuminato, procurandosi lesioni permanenti che ora le impediscono molte attività, tra cui la sua passione per il ballo.
Una donna di 76 anni ha fatto causa ad un locale notturno del Miranese per ottenere il risarcimento del danno biologico patito a seguito di un incidente verificatosi sette anni fa, durante un pomeriggio nel quale si era recata a ballare in compagnia, per trascorrere alcune ore di serenità e allegria. Il procedimento civile è già iniziato, ma la prossima udienza, fissata per il 18 novembre, non si svolgerà in quanto le parti hanno trovato un accordo e i gestori della discoteca hanno accettato di versare alla donna un risarcimento di circa 110 mila euro.


SETTE ANNI FA

La vicenda finita di fronte al Tribunale risale al 2013: la donna si stava muovendo all'interno della discoteca quando cadde rovinosamente sul pavimento non avendo visto un gradino, in quel momento non illuminato. Portata al pronto soccorso dell'ospedale di Dolo, le fu diagnosticata la frattura dell'omero e fu sottoposta ad un intervento chirurgico, con successivi 90 giorni di inabilità totale al lavoro, ed altri 90 di inabilità parziale, con una riduzione di capacità lavorativa del 25 per cento.


DANNO MORALE

Dopo un tentativo vano di giungere ad un accordo, i suoi legali, gli avvocati Alessandro Lison e Massimo Corradini, sono stati obbligati ad avviare una causa di fronte al Tribunale civile, reclamando anche il risarcimento del danno morale, conseguente all'obbligo di abbandonare le proprie abitudini e a rinunciare ad una normale vita di relazioni sociali.


Nell'atto di citazione a giudizio veniva contestata al locale notturno la mancata vigilanza sulle strutture all'interno della discoteca per evitare che si potessero verificare infortuni: quel pomeriggio il locale era buio e il gradino non illuminato, e dunque era un pericolo.

La causa non è però proseguita fino a sentenza in quanto la discoteca ha preferito fare un'offerta per il risarcimento, mettendo a disposizione della donna circa 110mila euro.

Ultimo aggiornamento: 14:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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