Colpito da una banale influenza, cuoco muore nel sonno a 51 anni in Scozia

Mercoledì 25 Gennaio 2023 di Fabrizio Cibin
INDAGINI APERTE Sul corpo di Nicholas Costantin verrà eseguita l’autopsia: da anni viveva in Gran Bretagna

SAN DONÀ - Se n’è andato nella notte mentre dormiva e la compagna gli teneva la mano nella loro casa in Scozia, dove si era trasferito. Così, all’improvviso, senza alcun segno premonitore della tragedia tranne i sintomi, abbastanza frequenti in questo periodo, del tutto simili a quelli di una banale influenza. Nicholas “Devis” Costantin aveva 51 anni e lascia i fratelli Ryan e Alessandro, entrambi residenti in Inghilterra, e il papà Guido, ex collaboratore dell’Università, che ora vive in Gambia, dove si è trasferito da quando è mancata la moglie.

CAUSE IGNOTE
Cos’abbia tolto Nicholas dall’affetto dei suoi cari e dei suoi amici ora lo stabilirà l’autopsia. Quello che è certo è che l’uomo, come ha riferito il fratello Ryan, era ammalato da un paio di giorni e che poi si è spento nella notte.

LA FAMIGLIA
Papà sandonatese, mamma inglese, Nicholas era rientrato in Italia con la famiglia, a San Donà di Piave, dove abitano ancora i parenti.

Lui aveva 6 anni, il fratello più piccolo, Ryan, di anni ne aveva 2. Nella Città del Piave nascerà, poi, Alessandro. Quando è diciottenne, i Costantin decidono di ritornare in Inghilterra.

«Nicholas – ricorda il fratello – ha iniziato a girare il mondo, è stato praticamente ovunque. Nel periodo pre-Covid si è fermato da me, a Nottingham, per poi trasferirsi in Scozia, a Falkirk, dove ha iniziato a lavorare come pizzaiolo; in Italia, infatti, aveva imparato a fare questo lavoro, frequentando l’apposita scuola, e ha lavorato in alcuni locali di Caorle».

DA PIZZAIOLO A CUOCO
Quindi ha trovato lavoro come cuoco in un ristorante italiano, sempre in Scozia. «È venuto a trovarmi in dicembre e sembrava andasse tutto bene. E invece la settimana scorsa la fidanzata mi ha contattato su Facebook per dirmi che era successo una brutta cosa». L’ufficialità è poi arrivata quando è giunta la polizia londinese a dare la nefasta notizia. «Mio fratello si era sentito male giovedì scorso: aveva una sorta di influenza. Venerdì mattina è voluto andare al lavoro, avvertendo dei miglioramenti, me è proprio dal lavoro che la sua ragazza è stata contattata, per riferirle che non stava bene. Portato a casa ha fatto il test del Covid-19, che ha dato esito negativo. Seguito amorevolmente dalla donna, alle 7 di sabato si è svegliata accorgendosi che la mano di Nicholas era fredda. Ha chiamato i soccorsi ed intanto lei stessa ha provato a praticargli il massaggio cardiaco».
AUTOPSIA
Il personale medico non ha potuto che constatarne il decesso. Ora sarà eseguito l’esame autoptico per capire le cause del decesso. Per quanto riguarda l’ultimo saluto, la compagna ha organizzato un incontro in Scozia; quando ci sarà il nulla osta delle autorità, la salma sarà cremata e portata in Inghilterra, dove starà con la mamma, mancata quattro anni fa. La tragica notizia ha raggiunto anche il papà, che ha deciso di trasferirsi in Gambia, dove, con la moglie, faceva giungere ogni anno aiuti per i bambini bisognosi. Alessandro, invece, abita a Newark-on-Trent, cittadina vicina a Nottingham. A San Donà di Piave, dove Nicholas ha mantenuto stretti contatti con tanti amici, la notizia ha scosso la comunità. Tanti i messaggi di cordoglio inviati alla famiglia o lasciati sui social.
 

Ultimo aggiornamento: 16:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci