Va nell'azienda del figlio e si sente male all'improvviso: papà stroncato da un infarto

Venerdì 5 Giugno 2020
Florindo Calderan. Va nell'azienda del figlio e si sente male all'improvviso: papà stroncato da un infarto
JESOLO - E' morto Florindo Calderan, per l'associazione carabinieri in congedo fu molto attivo durante l'emergenza sanitaria. Aveva 65 anni ed è venuto a mancare a causa di un attacco cardiaco che l'ha colpito mentre stava facendo una commissione per conto del figlio Mauro. Il fatto è avvenuto verso le 11 di ieri. Florindo, che per molti anni ha lavorato come falegname-montaggista, dopo la pensione decide di rimanere comunque a disposizione dell'azienda seguita ora dal figlio Mauro (l'altro figlio lavora, invece, a Milano), come collaboratore familiare. D'altra parte Florindo è sempre stata una persona attività, in casa, al lavoro, come nel mondo del volontariato per una qualche attività al servizio della collettività, anche nello spirito di quella divisa, da Carabiniere, che rispettava nei valori di servizio agli altri. Ieri mattina, dunque, si era recato alla Bottega del Falegname, per portare una mensola da fare lucidare.

Nel pieno rispetto della sicurezza, Florindo si porta fuori dal laboratorio. Ma mentre aspetta all'esterno che l'operaio finisca il lavoro, stramazza al suolo, colto da un malore. Un altro operaio, che vede l'uomo a terra, lo soccorre subito e tenta di rianimarlo, mentre vengono chiamati i soccorsi da parte di un altro dipendente della falegnameria. Sul posto si portano i sanitari del Suem 118; ma per l'uomo non c'è stato nulla da fare. A quanto pare Calderan aveva sofferto di problemi cardiaci, al punto da essere stato sottoposto ad intervento chirurgico una decina d'anni fa. Florindo era stato una persona molto attiva nel mondo del volontariato. Circa cinque anni fa, è stato tra i collaboratori che hanno contribuito alla nascita dell'associazione carabinieri in congedo di Jesolo. Una persona squisita - commenta il presidente dell'associazione, Italo Pasqual - particolarmente dedita al volontariato: se avevi bisogno di una mano, lui c'era. Aveva un cuore generoso, un cuore d'oro, che purtroppo questa volta non ha retto. Durante il periodo dell'emergenza sanitaria, si era reso disponibile per tutte quelle necessità che dovevano essere sbrigate per aiutare la popolazione. Ed ancora oggi lo trovavi all'ingresso del municipio per i consueti controlli di routine, richiesti per accedere alla struttura. (f.cib.)
Ultimo aggiornamento: 11:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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