Incidente mortale sul lavoro a Fusina: operaio 48enne cade da un'impalcatura

Martedì 1 Febbraio 2022 di Redazione Web
Incidente mortale sul lavoro oggi a Fusina: operaio cade da un'impalcatura, vittima un 48enne
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MARGHERA (Venezia) - Incidente mortale sul lavoro oggi, martedì primo febbraio, in una azienda di Fusina, a Marghera. La vittima è un operaio di 48 anni, deceduto all'interno della ditta Ecoprogetto. La vittima lavorava per una ditta esterna che stava facendo manutenzione, la OMD di Treviso, quando è caduta di testa per 5 metri.

Disposta l'autopsia.

La vittima è Francesco Gallo, originario di Gela, ma domiciliato nel Trevigiano.

Operaio morto a Fusina: cosa è successo

Secondo una prima ricostruzione l'operaio sarebbe precipitato da un'impalcatura, per motivi ancora da accertare è caduto facendo un volo di 5 metri. I sanitari del Suem 118, intervenuti sul posto, hanno cercato invano di rianimarlo e non hanno potuto fare altro che constatare il decesso, avvenuto all'istante. Il pm di turno Petroni ha mandato il medico sul posto. Indagano Spisal e Polizia. 

Gallo è morto sul colpo. Forse non ha fatto nemmeno in tempo a rendersi conto che stava esalando gli ultimi respiri: è volato da un ballatoio ad un’altezza di 4 o 5 metri da terra e probabilmente è caduto di testa. Il compagno che ieri mattina era al lavoro con lui e gli altri lavoratori intervenuti subito dopo, nulla hanno potuto fare per soccorrere il carpentiere e, poco dopo, quando sono arrivati i soccorsi del 118 non hanno fatto altro che constatarne la morte.

IL CANTIERE
La Omd da qualche mese aveva aperto un cantiere dentro un capannone che fa parte integrante della filiera di produzione del Css, il Combustibile solido secondario derivato dalla lavorazione dei rifiuti urbani non pericolosi e speciali non pericolosi. In pratica è la parte che rimane dei rifiuti dopo che è avvenuta la separazione in seguito alla raccolta differenziata e ottenuto dalla componente secca (plastica, carta, fibre tessili). Raccolto in balle viene utilizzato, appunto, come combustibile per produrre energia ad esempio nella centrale elettrica a carbone Palladio dell’Enel sempre a Fusina. 
In questi mesi la Omd sta procedendo alla manutenzione straordinaria della filiera del Css per ottenere un miglioramento del ciclo di produzione: si tratta, in particolare, di installare nuovi lettori ottici e nuovi macchinari, rifare impianti elettrici, nel complesso un lavoro di ammodernamento dell’impianto che, nella catena operativa, poi porta alla seconda linea del forno inceneritore. Ieri mattina Francesco Gallo, assieme a un collega stava operando su un ballatoio all’altezza, appunto, di 4 o 5 metri da terra, protetto da una balaustra a parte una piccola interruzione che era in corso di saldatura. Pare che il carpentiere abbia fatto dei passi all’indietro e forse per sistemarsi meglio o perché colto da un malore o per una distrazione -sull’incidente stanno indagando lo Spisal e la magistratura- ha perso l’equilibrio ed è volato oltre il ballatoio precipitando a terra.
Il capannone oggetto dell’intervento fa parte della cittadella dei rifiuti che Veritas, negli anni, ha realizzato nell’area compresa tra la sponda sud del canale industriale e via dell’Elettronica a Fusina, e in questi mesi è fuori servizio proprio per l’intervento di manutenzione in corso, per cui anche ieri all’interno non c’erano lavoratori operativi di Ecoprogetto o di Veritas. La testimonianza più importante, dunque, è quella del collega che stava lavorando sul ballatoio assieme a Gallo e che ieri è stato sentito per ore dagli inquirenti per cercare di capire la dinamica esatta dell’incidente e, di conseguenza, accertare le eventuali responsabilità. 

GLI APPALTI
La Omd di Nervesa è una delle ditte terze che operano abitualmente anche per Veritas e, come appaltatrice di una società a partecipazione pubblica, dev’essere in regola con tutte le normative di sicurezza, tra l’altro è dotata del Duvri (il Documento unico per la valutazione dei rischi interferenti), quindi si presuppone che pure le lavorazioni all’interno di quel capannone applicassero i protocolli di sicurezza. Evidentemente, però, qualcosa non ha funzionato se Francesco Gallo ci ha rimesso la vita. A Nervesa comunque la Omd è nota. «Gente che lavora» dice il sindaco Fabio Vettori. «In paese non si vede, non girano per i locali del centro. I dipendenti tendono a gravitare di più nella zona di Spresiano, con loro Nervesa ha ben poco da spartire» aggiunge. Più conosciuto il titolare Enzo Dal Col, colui che dal nulla ha creato questo colosso che opera nella manutenzione meccanica sugli impianti per gli inerti. «Dal Col è una bravissima persona, un personaggio squisito -sono le parole del consigliere Paolo Zanatta, con delega alla cultura, che lo conosce bene- Una persona che ha il senso della comunità, che ama fare del bene agli altri». Anche la vicesindaco Andrea Ceotta è sulla stessa lunghezza d’onda: «Quando deve venire incontro al Comune con qualche aiuto o qualche sponsorizzazione, non si tira mai indietro. Dispiace a tutti che ora debba rispondere di un evento così tragico».

 

Ultimo aggiornamento: 2 Febbraio, 11:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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