Padre e figlio travolti e uccisi a Los Angeles, 4 milioni di dollari la cauzione per l'investitore

Kevin Gonzales è il 21enne ubriaco che ha tamponato Andrea Bullo e il figlio Marco morti tra le fiamme

Sabato 5 Novembre 2022 di Pio Dal Cin
Padre e figlioletto travolti e uccisi dalla Mustang, 4 milioni di dollari la cauzione per l'investitore

LOS ANGELES - È di 4 milioni di dollari la cauzione stabilita dal giudice delle indagini preliminari per Kevin Gonzales, il 21enne ubriaco che ha tamponato la Ford Mustang di Andrea Bullo, uccidendo lui e il figlio Marco tra le fiamme sviluppatesi subito dopo l'impatto.
Il giovane, uscito dall'incidente con solo ferite leggere, è ancora ricoverato all'ospedale, ma non appena dimesso per lui si apriranno le porte del carcere con l'accusa di guida in stato di ubriachezza e doppio omicidio stradale colposo. All'incrocio dove hanno perso la vita in modo atroce padre e figlio, ieri, erano decine i coetanei e i compagni di scuola del piccolo Marco, 13 anni, venuti per rendere omaggio al loro amico tragicamente scomparso.

Chi ha posato un fiore e chi ha versato una lacrima per un'immane tragedia che ha scosso tutta la comunità italiana, ma non solo. Andrea era conosciuto ed apprezzato per la sua solarità e il suo modo sempre positivo di avvicinarsi a tutti. Un uomo generoso e sempre pronto a spendere una buona parola per chiunque ne avesse bisogno. I suoi clienti, che trattava come degli amici, hanno fatto la fila ieri per portare la loro solidarietà allo staff del noto ristorante Moonshadows Malibu lungo la Pacific Coast Highway.

AL RISTORANTE
Una staffetta solidale anche a casa di Ira, l'adorata moglie, per non lasciarla sola nemmeno un secondo dopo la tragedia.
«Erano una coppia affiatatissima - ricorda l'amico fraterno e socio Rodolfo - Per me Andrea era uno di quegli amici sui quali potevo sempre contare. Eravamo assieme da quarant'anni, sempre fianco a fianco, fino alla gestione del ristorante. Con lui ho perduto un fratello».
Anche il piccolo Marco è stato descritto come un ragazzino sveglio, intraprendente ed estremamente vivace, intelligente e attivo. Martedì, dopo la cena in un ristorante della città, alle 21, a pochi chilometri da casa, il destino ha deciso di fermare la loro vita.
Padre e figlio sono stati centrati in pieno, da dietro, dalla Toyota Camry di Kevin Gonzales, che a una velocità - definita dai pochi testimoni come pazzesca - è piombato come un missile sull'auto ferma all'incrocio innescando un'esplosione seguita poi da l'incendio che in brevissimo tempo non ha dato scampo ad Andrea e Marco.

I TESTIMONI
Uno dei primi ad arrivare sul luogo, ha dichiarato di non aver avuto abbastanza coraggio per cercare di rompere uno dei finestrini della Mustang per soccorrere i due: «Sono rimasto impietrito - Ha dichiarato Ariel Olivo che si è trovato ad assistere alla scena - Non sono riuscito a fare nulla. L'auto era in fiamme e non sono riuscito ad avvicinarmi».
Mentre i vigili del fuoco stendevano un velo pietoso sopra i corpi di Andrea e Marco, a pochi passi di distanza un poliziotto controllava l'investitore. Il giovane era in uno stato confusionale ed è risultato poi positivo ai test alcolemici. L'eco della tragedia ha attraversato l'oceano alla velocità di un fulmine, fino a Venezia, da dove nel 1983 Andrea aveva deciso di partire per un viaggio. Un viaggio durato quarant'anni che si e' fermato all'incrocio di una delle vie più famose di Hollywood per mano di un giovane ubriaco che ha cancellato in due minuti le vite di un padre quella del figlio gettando nello sconforto tutti quelli che li hanno conosciuti e amati.

 

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