Giacomo Zendron, 25 anni morto in Romea, parla il papà: «Non ce ne facciamo una ragione»

Sabato 18 Giugno 2022 di Luisa Giantin
La scena dell'incidente

MIRA - Si attende il nulla osta della Procura, per poter fissare l'ultimo saluto a Giacomo Zendron, 25 anni, vittima del terribile incidente giovedì mattina lungo la Statale 309 Romea all'altezza di Lugo di Campagna Lupia. «Ancora non riusciamo a farcene una ragione - spiega ancora provato il papà del venticinquenne Otello Zendron - Giacomo non amava far tardi la sera, non mai dato motivo di grande preoccupazione.

Giovedì mattina stava andando semplicemente al lavoro, alla stessa ora, e non era neppure stanco dalla sera prima perché alle 23 era andato a dormire. Proprio non capisco come possa essere successo». Ieri, 17 giugno, l'intera comunità mirese si è stretta attorno ai genitori del giovane Lucia e Otello e alla fidanzata dal giovane, Alice. Giacomo abitava con i genitori a Oriago di Mira ed era da poco rientrato al lavoro dopo un periodo di ferie in Grecia. Giovedì mattina alle 6.30 era partito da casa per recarsi al lavoro nell'azienda di impianti Gobbi di Bojon quando, mentre stava concludendo una manovra di sorpasso lungo la Romea, all'altezza dello svincolo per Lughetto di Campagna Lupia la sua Fiat Tipo si è scontrata con un camion che stava sopraggiungendo dalla Statale 309 ma dalla direzione opposta. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri ed il Suem 118 e la viabilità lungo la Romea è stata bloccata per mettere in sicurezza entrambe le carreggiate.

INCHIESTA
La Procura ha ottenuto nella giornata di ieri tutta la documentazione sull'incidente anche se le cause della morte del giovane venticinquenne, che si stava recando al lavoro, sarebbero abbastanza chiare. Non sarebbe quindi necessaria l'autopsia e quindi ora si attende il nulla osta per fissare le esequie. Ieri dopo le 13 sempre lungo la Romea, tra il semaforo e la rotonda di Malcontenta a Mira è avvenuto un altro incidente che ha mandato in tilt per alcune ore la viabilità lungo una delle arterie stradali più pericolose d'Italia. «Dopo quello drammatico di giovedì la cui vittima è un giovane oriaghese ancora un incidente ha commentato il sindaco di Mira Marco Dori. - Attendiamo la ricostruzione della dinamica dello scontro, ma ormai non possiamo più aspettare. I lavori di messa in sicurezza degli incroci sono la priorità numero uno». Nel frattempo a Oriago si piange la scomparsa di Giacomo, un ragazzo giovane, con la testa a posto, che aveva trovato un occupazione e che ora sognava una vita insieme alla sua fidanzata.

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