Motoscafo Actv "trafitto" da un lancione: paura tra i passeggeri a bordo

Martedì 18 Settembre 2018
Motoscafo Actv "trafitto" da un lancione: paura tra i passeggeri a bordo
4
VENEZIA - Paura a bordo di un motoscafo Actv, colpito da un lancione granturismo alla fiancata di dritta mentre si apprestava ad entrare in rio di Cannaregio. È accaduto alle 15.45 di ieri, sul tratto di laguna di fronte all'Università (ex Macello). Il motoscafo in questione era della linea 4.1 in direzione stazione e stava seguendo la rotta abituale dei mezzi pubblici provenienti da Sant'Alvise. Il lancione granturismo, invece, arrivava dal canale di San Secondo e nessuno ancora ha capito il motivo della collisione. Potrebbe essere una questione di mancata precedenza come una distrazione o un guasto meccanico. Tutte cose che ora saranno all'esame degli inquirenti (capitaneria di porto e forse anche polizia locale) per capire la dinamica dell'accaduto.
 
LA PAURAQuando il motoscafo è entrato nel mezzo di Actv sono andati in frantumi due finestrini della cabina di poppa, le cui schegge si sono sparse un po' ovunque. Quasi per miracolo - riporta Actv - nessuno è rimasto seriamente ferito, anche se la paura tra i passeggeri è stata davvero tanta. Due persone hanno riportato escoriazioni, ma non hanno chiesto l'intervento del 118 né hanno chiesto di farsi medicare all'ospedale. Il motoscafo, ovviamente, non poteva continuare a navigare in quelle condizioni e i passeggeri che dovevano proseguire hanno atteso una corsa sostitutiva.
I COMMENTIIl fatto è stato segnalato con una certa rapidità anche sui social, tra cui la pagina Sciopero dell'abbonamento Actv, dove Isabella, una passeggera, ha postato le immagini delle conseguenze della collisione e ha commentato: «Bella sensazione, non mi era mai successo. Davvero non ho parole». La versione da lei fornita, conferma quella dell'azienda, il lancione ha continuato ad andare dritto.
C'è infine anche chi non comprende perché i granturismo debbano avere accesso, sia pure all'inizio, in rio di Cannaregio. Ma questa è una delle tante stranezze veneziane.
M.F.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci