Un capitello per ricordare la tragica morte dei 4 ragazzi di Musile

Venerdì 23 Aprile 2021 di Giuseppe Babbo
Via Pesarona, dove persero la vita i quattro ragazzi di Musile nel luglio 2019

JESOLO - Un capitello al lato di via Pesarona, nel punto in cui, nella notte tra il 13 e il 14 luglio 2019 persero la vita Riccardo Laugeni di San Donà, Leonardo Girardi, Eleonora Frasson e Giovanni Mattiuzzo di Musile. Tutti poco più che ventenni, deceduti nella stessa auto.  Un tragedia terribile, che ha segnato e continua tuttora a segnare nel profondo tutto il Sandonatese. Per questo alcuni cittadini jesolani nei giorni scorsi hanno manifestato il desiderio di realizzare un capitello o comunque una statua in memoria di queste quattro giovani vite spezzate troppo presto dall’affetto dei loro cari
Una richiesta che è già stata illustrata ai genitori dei quattro ragazzi che hanno capito lo spirito del progetto, martedì scorso illustrato anche all’Amministrazione comunale di Jesolo che ha dato il propria via libera. E proprio dal Comune è arrivato il via libera all’iniziativa assicurando anche tutto il supporto necessario.

TRAGEDIA
«Stiamo parlando di una tragedia – dice il sindaco Valerio Zoggia – che ha colpito tutti, non possiamo rimanere indifferenti a quanto successo. Quella strada è di competenza della Città Metropolitana che immagino dovrà essere coinvolta nel progetto, ma da parte nostra non c’è nessun problema, anzi faremo il possibile per agevolare la realizzazione dell’opera. Dovrà essere presentato un progetto, quindi verranno acquisiti vari pareri. Quest’opera renderà onore a questi quattro ragazzi ma sarà utile anche a sensibilizzare tutti sulla necessità di prestare la massima attenzione quando ci si mette alla guida». 
L’opera verrà realizzata nel terreno che si trova di fronte al canale in cui è finita la Ford Fiesta in cui si trovavano i quattro amici.

Il proprietario del fondo ha già annunciato di voler mettere a disposizione gratuita la parte di campo che servirà per allestire il capitello, mettendo anche a disposizione lo spazio necessario per ricavare due parcheggi e agevolare le eventuali commemorazioni future. A mettersi a disposizione è stato anche un artista jesolano che si è offerto di realizzare l’opera. La notizia ha commosso Romina Ceccato, mamma di Riccardo Laugeni che ha fondato l’associazione “Alba” che si occupa di sicurezza stradale e che a breve darà vita a dei progetti di sensibilizzazione nelle autoscuole. «Come mamma – spiega – sapere che dei cittadini hanno manifestato questo desiderio di lusinga, come ci emoziona la disponibilità offerta dal proprietario del terreno e a chi si è offerto di realizzare l’opera. Come presidente dell’associazione “Alba” non posso fare a meno di manifestare un certo senso di disagio nei confronti delle istituzioni. Spesso ho la sensazione di essere abbandonata, sarebbe meglio usare simili risorse per mettere in sicurezza le strade». 

Ultimo aggiornamento: 08:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci