Incendio a Bibione, 40 ettari a fuoco. Otto turisti si lanciano in acqua. I Canadair spengono le fiamme

Colonne di fumo visibili fino a Trieste. Vigili del fuoco in soccorso da Veneto e Fvg

Venerdì 15 Luglio 2022 di Marco Corazza
Fiamme nel bosco a ridosso del Faro
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BIBIONE - Brucia il bosco a ridosso del Faro di Bibione: l'incendio sta interessando una vastissima zona di 40 ettari di Bibione, tra Faro e Passo Barca. Un nube densa di fumo visibile a chilometri di distanza, fino a Trieste, si è alzata verso l'alto con migliaia di bagnanti in spiaggia a trattenere il fiato. Decine le segnalazioni al centralino dei Vigili del fuoco. L'allarme è scattato verso le 14.40 di oggi 15 luglio 2022.

Otto turisti si sono lanciati nel Tagliamento e sono stati tratti in salvo dalla Capitaneria. Non ci sarebbero dispersi. Nessuna abitazione è coinvolta. Pompieri in soccorso da tutto il Veneto e il Friuli Venezia Giulia. Canadair in arrivo per le 19. Nessuna certezza sulle cause, ipotesi autocombustione. Il coordinamento per le operazioni di spegnimento del vastissimo incendio è in carico alla Regione Veneto.

Ore 21.30 incendio spento

L'incendio è stato spento grazie ai Canadair entrati in azione alle 19. E' ora in corso la bonifica. E' assicurata la vigilanza notturna: domani mattina, sabato 16, riprenderanno le operazioni.

In otto si buttano nel Tagliamento: salvati dalla Capitaneria

La Capitaneria di Porto di Lignano ha tratto in salvo otto turisti che per sfuggire al rogo e al fumo che rischiava di intossicarle, si erano lanciate nel fiume Tagliamento. Le fiamme si sono avvicinate pericolosamente nella zona tra il Faro e il Passo Barca di Bibione fino agli otto escursionisti che sono rimasti imprigionati a riva, tra l'incendio con il denso fumo che sprigionava e il mare. Gettatesi in acqua, sono state salvate dal personale della Capitaneria che stava presidiando la zona sul lato del Friuli Venezia Giulia. Gli escursionisti sono stati sbarcati a Bibione: sono tutti in buone condizioni.

Il vicesindaco di San Michele: non ci sono dispersi

«Speriamo di non essere smentiti con il passare delle ore, ma non ci dovrebbero essere dispersi: sono state fatte verifiche molto puntuali dai Vigili del fuoco e dalle forze dell'ordine, intervenuti in massa»: lo ha riferito il vice sindaco di San Michele al Tagliamento, Pierluigi Grosseto. A preoccupare i soccorritori è stato il rinvenimento, in zone di spiaggia libera e molto periferica, di alcuni ombrelloni abbandonati. In realtà, c'è la convinzione si tratti di oggetti deliberatamente lasciati sull'arenile per fuggire più velocemente alle fiamme ed evitare di restare intossicati dal fumo.

Canadair in azione alle 19

«Vogliamo inviare il nostro grazie più sincero a quanti stanno combattendo il fuoco - ha aggiunto Grosseto - che in questa fase sembra, se non sotto controllo, almeno in fase di regressione». Decisivo l'arrivo dei Canadair: partiti da Ciampino sono entrati in azione poco prima delle 19. Quanto alle cause, il vice sindaco - che è un colonnello dell'Arma in pensione, noto alle cronache nazionali per aver risolto il caso dell'omicidio dei fidanzati di Pordenone - non si sbilancia: «È possibile si tratti di autocombustione perché la siccità è notevolissima - sostiene -. Circa i quattro focolai che sono stati contagiati dai primi equipaggi dei Vigili del fuoco, il vento potrebbe averli facilmente innescati. Sarà comunque accertato dai Carabinieri: adesso la priorità è spegnere il fuoco». 

Spiaggia libera chiusa

La porzione di spiaggia libera che va dalla zona del Faro e del Passo Barca di Bibione fino alle prime concessioni demaniali è stata evacuata dalle forze dell'ordine per consentire le operazioni di spegnimento del rogo e di eventuale soccorso a persone coinvolte. Sul posto c'è il personale della Polizia locale di San Michele al Tagliamento che ha disposto lo spostamento dei bagnanti e vigila sul fatto che non ci siano curiosi che cerchino di avvicinarsi alla zona.

Aria irrespirabile

Il fumo, che spira prevalentemente verso Lignano, sta tuttavia causando serissimi disagi a residenti e turisti. In alcune strade della località della provincia di Udine le persone si sono chiuse in casa perché l'aria è irrespirabile. 

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Fiamme nel campo di mais

Le fiamme stanno interessando un'area caratterizzata principalmente dalla cultura di mais. Il fumo si è tuttavia alzato altissimo nel cielo ed è visibile non solo dall'intera località balneare veneta - coi villeggianti che seguono le fasi dello spegnimento dalla spiaggia -, ma anche da Caorle e da Lignano Sabbiadoro. Sul posto si sono portati in forze i vigili del fuoco di Portogruaro con i colleghi del vicino Friuli nonché da altri distaccamenti del Veneto orientale e di Mestre. 

I soccorsi: vigili del fuoco da tutto il Veneto

I vigili del fuoco stanno intervenendo dalle 14:45, i vigili del fuoco stanno per l'incendio nel campo di mais a San Michele al Tagliamento nei pressi della pineta di Bibione. Le squadre sono arrivate arrivate da Portogruaro e a seguire da Latisana, Lignano, Mestre, Udine, Padova, Rovigo e Vicenza con 2 autopompe, 6 autobotti tra cui due autocisterne chilolitriche, 3 moduli antincendio boschivo, 25 operatori con l’apporto anche dell’elicottero Drago 71, stanno operando per limitare i danni della pineta. Sul posto squadre dell’antincendio boschivo della regione Veneto. Richiesto l’utilizzo dei Canadair.

 

 
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Ultimo aggiornamento: 16 Luglio, 12:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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