Actv, ammanco da mezzo milione di euro negli incassi dei biglietti Ecco tutti i retroscena

Sabato 21 Novembre 2020 di Raffaella Vittadello
L'imbarcadero di piazzale Roma al centro dell'indagine
2

VENEZIA - Sono due i filoni che hanno determinato un ammanco vicino ai 500mila euro nel bilancio di Actv. Il primo, che ruota attorno all’attività di vendita di biglietti delle edicole di Piazzale Roma ha già portato al licenziamento di una funzionaria dell’ azienda.

Il secondo filone, su cui è in corso un’indagine interna di Avm, ha avuto come prima conseguenza la sospensione dal lavoro in via cautelativa di un dipendente di Vela e riguarda invece la vendita di biglietti “chip on paper” cioè pre-validati ad alberghi, ostelli e concessionari vari, distribuiti ai turisti dalle strutture ricettive e pagati in contanti. Nel primo caso mancherebbero all’appello oltre 400 mila euro di incassi da vendita di biglietti non trasferiti ad Actv, nel secondo la quantificazione dell’eventuale danno è ancora in corso.


L’EDICOLA E L’AMMANCO
Il “buco” creato dall’edicola di Piazzale Roma, gestita in affitto di azienda, sarebbe stato creato nel corso di alcuni mesi. Estraneo a tutta la vicenda è il titolare del contratto di affitto dell’edicola, Giovanni Prevedello, che ha il rapporto con Avm per la locazione all’interno dell’imbarcadero Actv della linea 2: attività ora messa in vendita. Ad aver trattenuto gli incassi dei biglietti sarebbe stato invece l’attuale gestore dell’edicola che avrebbe però fatto il classico passo “più lungo della gamba”.

Nel tentativo di ampliare la sua rete di vendita dei biglietti (un affare che vale intorno ai tre milioni e mezzo di euro l’anno) ha acquistato anche una terza edicola. Un’operazione impegnativa per la quale si sarebbe esposto eccessivamente sul piano finanziario. Per far fronte alle crescenti esigenze di liquidità avrebbe perciò saltato e ritardato i pagamenti dei tagliandi nei confronti di Avm, trattenendo circa 400mila euro. Sul controllo dei flussi finanziari tra azienda ed edicole avrebbe dovuto vigilare una funzionaria, che è stata licenziata un paio di settimane fa. Su tutta questa vicenda Avm ha presentato denuncia all’autorità giudiziaria.


LA RISCOSSIONE
Più complessa e delicata è la vicenda relativa alla vendita dei biglietti fisici, sulla quale per ora è in corso un’indagine interna che deve ricostruirne i contorni e quantificare anche l’eventuale danno economico. Il sistema della vendita funziona così: Vela controlla la movimentazione della bigliettazione in tempo reale ad ogni fine turno di ogni dipendente.

Tutto avviene in forma digitale e ogni otto ore viene rendicontata l’attività di ogni lavoratore. Anche i tabaccai che vendono i biglietti lavorano con una specie di Pos dell’azienda, validando di volta in volta i biglietti “vergini”, e versando il corrispettivo tramite rid bancario ogni dieci giorni. Oppure emettono abbonamenti caricando le tessere: un’operazione che pur avvenendo in contanti prevede poi il versamento in moneta digitale a Vela. Prima della bigliettazione elettronica tutto avveniva invece con la consegna di pacchi di biglietti in conto vendita, che venivano saldati in contanti, o con assegno per evitare il denaro circolante, a fronte di ricevute. E così ancora avviene con il carico dei biglietti dei marinai, sui quali c’è un rigorosissimo controllo. Ma questo sistema di vendita in contanti è ancora attivo nel rapporto con alcune strutture esterne come alberghi a conduzione familiare, ostelli e altre realtà.

Ed infatti è proprio un addetto alle vendite esterne di Vela ad essere stato sospeso in via cautelativa, perché - questo è il sospetto - non avrebbe versato il corrispettivo dei biglietti consegnati. L’azienda sta cercando di quantificare l’ammanco. Sarebbero però numerose le strutture che avrebbero fruito del servizio di “consegna a domicilio” dei biglietti, soprattutto le più piccole, non dotate di pos.
 

Ultimo aggiornamento: 22 Novembre, 14:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci