CAORLE - Imu troppo alta e pochi investimenti, proprietari di seconde case di Porto Santa Margherita sul piede di guerra: «Pronti a chiedere l'annessione ad altro Comune». Dopo l'aumento dell'aliquota l massimo per le seconde case (10,6 per mille), torna ad accendersi la polemica tra Associazione proprietari e la giunta. Se il sindaco Luciano Striuli spiega che ferree ragioni di bilancio hanno imposto l'incremento, dall'altra parte ci sono i proprietari che contestano l'assenza (o comunque la quasi totale mancanza) di investimenti a Porto Santa Margherita.
«Paghiamo al Comune una forte tassazione e non riceviamo in cambio servizi adeguati - spiega Vincenzo Conte, n. 2 dell'associazione - da anni ci sentiamo ripetere i "problemi di bilancio", ma non possono essere sempre i soliti a pagare». Nelle scorse settimane, i proprietari di seconde case hanno valutato diverse azioni eclatanti fino alla raccolta firme per passare a Eraclea, San Stino o Torre di Mosto.
Ultimo aggiornamento: 1 Agosto, 12:47
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Paghiamo al Comune una forte tassazione e non riceviamo in cambio servizi adeguati - spiega Vincenzo Conte, n. 2 dell'associazione - da anni ci sentiamo ripetere i "problemi di bilancio", ma non possono essere sempre i soliti a pagare». Nelle scorse settimane, i proprietari di seconde case hanno valutato diverse azioni eclatanti fino alla raccolta firme per passare a Eraclea, San Stino o Torre di Mosto.
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