Imprese, stangata luce-gas da 106 miliardi: il conto lo pagano 4 regioni

La Cgia di Mestre calcola l'aumento medio dei costi

Sabato 23 Luglio 2022
Imprese, stangata luce-gas da 106 miliardi: il conto lo pagano 4 regioni

MESTRE - È una stangata da 106 miliardi di euro quella che attende le imprese italiane per gli extra-costi dell'energia elettrica e del gas nel corso 2022. La stima è della Cgia di Mestre, che avverte: oltre il 63% di questo conto verrà pagato dalle regioni dove è maggiore la concentrazione di industrie, ovvero quelle del Nord, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Piemonte in testa. E quello dell'ufficio studi mestrini non è neanche lo scenario più drastico.

Perchè, osserva la Cgia, se il prossimo autunno la Russia dovesse chiudere ulteriormente le forniture di gas verso l'Europa, è probabile che il prezzo di questa materia prima subirà un'impennata che spingerà il costo medio dell'ultima parte dell'anno ad un livello superiore a quello registrato nei primi sei mesi del 2022.

La stima di 106 mld di rincari è stata ottenuta ipotizzando, per l'anno in corso, gli stessi consumi registrati nell'anno pre-pandemia, applicando però per l'intero 2022 le tariffe medie di luce e gas sostenute in questi ultimi sei mesi. La Cgia ha calcolato che, se nel 2019 il costo medio dell'energia elettrica ammontava a 52 euro per MWh, nei primi sei mesi del 2022 si è attestato a 250 euro (+378%). Pertanto, a fronte di un consumo di 217.334 GWh, il costo totale in capo alle imprese nel 2019 ha toccato i 35,9 miliardi di euro; quest'anno la bolletta potrebbe toccare i 108,5 miliardi di euro (differenza + 72,6 miliardi). Per il gas, viceversa, se tre anni fa il costo medio era di quasi 16 euro per MWh, nel primi sei mesi del 2022 ha sfiorato i 100 euro (+538%). Perciò, a fronte di un consumo medio annuo di 282.814 GWh, nel 2019 le imprese hanno sostenuto un costo medio complessivo pari a 9,5 miliardi di euro, contro i 42,8 miliardi del 2022 (differenza +33,3 miliardi di euro). Sommando i 72,6 mld di extra costi per la luce e i 33,3 per il gas si ottengono i 105,9 mld di costi aggiuntivi di cui le aziende dovranno farsi carico rispetto al 2019 (anno pre-Covid).

Una stangata non uguale per tutti. Le imprese lombarde, emiliano-romagnole e venete saranno infatti le più penalizzate. A livello territoriale le realtà che più delle altre subiscono i rincari sono naturalmente quelle dove la concentrazione delle attività imprenditoriali è più elevata. Se, rispetto al 2019, in Lombardia il costo aggiuntivo per far fronte ai rincari di luce e gas toccherà quest'anno i 24,4 miliardi di euro, in Emilia Romagna sarà di 12,4, in Veneto di 11,8 e in Piemonte di 9,8 miliardi. Oltre il 63% dell'extra costo totale nazionale di luce e gas sarà perciò in capo alle aziende del Nord. 

Ultimo aggiornamento: 18:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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