VENEZIA - «Bisogna allarmismi. Non è assolutamente vero che Mestre sia come Colonia». Parole del procuratore aggiunto di Venezia, Adelchi d'Ippolito, che è anche coordinatore dell'area che si occupa dei reati contro le donne. «Sto valutando se aprire un'indagine sui fatti di cui hanno parlato queste ragazze - ha detto - ma mi pare, fermo restando quale sarà l'esito di questi accertamenti, che sia assolutamente inappropiato un paragone tra Mestre e Colonia. I fatti sono completamente diversi: a Colonia si è trattato di un drammatico, tragico episodio di massa, qui sarebbero eventualmente episodi singoli». D'Ippolito ribadisce poi come, su questo fronte, l'impegno delle forze dell'ordine sia massiccio. «Lo Stato ha un pieno controllo del territorio, il livello di attenzione e deve restare massimo».
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