Da Venezia l'idroambulanza per salvare i migranti

Martedì 14 Marzo 2023 di Lorenzo Mayer
Da Venezia l'idroambulanza per salvare i migranti

VENEZIA - La prossima settimana ci sarà un incontro a Roma per valutare la possibilità di un coinvolgimento dell'idroambulanza "veneziana" costiera d'altura "Alpha Charlie" in supporto alla Guardia costiera marittima e alle autorità preposte, nel soccorso ai migranti. Il comandante dell'unità navale, Nicola Odoardo Falconi, con l'equipe medica di bordo e tutto l'equipaggio, ha già dato la propria disponibilità e si è dichiarato pronto a partire.
Falconi, manager nautico, è amministratore delegato della società "Adriatic" di Venezia, e spiega come, due anni fa, è nata questa idea. «Predisporre un'idroambulanza d'altura ha spiegato Falconi ha comportato un investimento di un milione di euro. Effettuando vari servizi di vigilanza in mare, anche alle bocche di porto, ci serviva come un mezzo di sicurezza e protezione aziendale. A Venezia ci sono le idroambulanze che si muovono in laguna, ma ci siamo resi conto che effettivamente, ne mancava una capace di spostarsi anche in mare aperto. Quindi abbiamo deciso di metterlo a disposizione, gratuitamente, per le attività di volontariato».
In due anni sono state portate a termine ventisette missioni: dalla vigilanza in occasione della visita del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per le celebrazioni della scuola navale militare "Francesco Morosini" all'assistenza, durante le operazioni di neutralizzazione di una antica bomba al fosforo. Anche quest'anno sarà rinnovata la partecipazione al Salone Nautico 2023.

VITE DA SALVARE

«Chi salva anche una sola vita è come se salvasse il modo riprende Falconi Quanto successo a Crotone ha scosso profondamente tutta la comunità marittima veneta. Non possiamo voltarci dall'altra parte e far finta di non vedere. Perciò se ci sarà bisogno di noi, siamo pronti a partire. Nei prossimi giorni sarò a Roma in una riunione proprio per valutare i dettagli operativi».
L'idroambulanza ha una strumentazione tecnologica all'avanguardia, spiega Falconi: «È in corso di installazione una potente termocamera per la più rapida individuazione dei naufraghi da soccorrere sulla superficie del mare, anche in condizioni di onda e scarsa visibilità.

Con i nostri operatori, abbiamo voluto con grande entusiasmo porre a bordo un'icona benedetta della Madonna della Salute ed assegnare all'imbarcazione il seguente motto latino: "In Undis per Undas Pro Vita" che sintetizza lo scopo della nostra missione di volontariato cattolico sul mare"».

Ultimo aggiornamento: 16 Marzo, 08:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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