E se gli hotel di Venezia diventassero comunità energetiche? La svolta per risparmiare

Lunedì 19 Dicembre 2022 di Marta Gasparon
E se gli hotel di Venezia diventassero comunità energetiche? La svolta per risparmiare

VENEZIA - Un progetto di riqualificazione energetica per gli alberghi del territorio comunale, tra efficientamenti nelle strutture e pannelli solari che potrebbero dar vita a vere e proprie comunità energetiche. Per un abbattimento medio dei costi anche fino al 60%.
È quanto sta via via prendendo forma dall'alleanza fra Ava e Infinityhub che, dal cuore della città antica (la sede è in Canal Grande, di fronte all'Accademia), ha lanciato la sua missione aziendale: una rivoluzione energetica sostenibile, per la quale potrebbero volerci un paio d'anni, condividendo i vantaggi direttamente con chi volesse aderire alle singole iniziative. «Avremmo voluto iniziare a lavorarci già qualche anno fa le parole di Daniele Minotto, vicedirettore Ava poi però, anche causa Covid, ci siamo fermati.

Dopo un primo ragionamento in termini di fattibilità, ora siamo nella fase dei primi sopralluoghi operati all'interno di quelle aziende, nostre socie, che hanno dato la disponibilità per incontrare i tecnici».


IL PROGETTO
Per ciascuna (e sono già 3-4 quelle coinvolte) seguirà una proposta relativa alle soluzioni più idonee in termini di efficientamento. Questo, infatti, il primo passo previsto nell'ambito di un progetto che è già realtà, grazie proprio ad Infinityhub Benefit e a Global Power Service, nell'isola di San Servolo, dove la Soprintendenza ha autorizzato 140 kW per 4 tecnologie green. Led, gazebo, pensiline con pannelli fotovoltaici e una pista pedonale solare, in grado di produrre energia. Per efficientamento s'intendono quelle azioni volte a migliorare le performance energetiche delle strutture, in centro storico particolarmente soggette a vincoli: dai macchinari di climatizzazione, agli interventi sugli infissi. Cose a cui fino a poco tempo fa non si prestava attenzione, ora divenute indispensabili. «I costi di energia e gas sono quantuplicati. Se sui costi complessivi di un'attività alberghiera, prima della fine del 2021 quelli delle utenze incidevano del 3-7%, ora impattano per oltre il 25%. E la tendenza è a crescere ancora». Tanto che un 10% degli alberghi, specie i più piccoli, in un periodo tradizionalmente magro di prenotazioni come quello attuale, ha scelto la chiusura momentanea. Nel progetto è prevista pure la costruzione di una serie di piani fotovoltaici. Un'iniziativa limitata per il momento alla terraferma e alle isole (come Lido, Sant'Erasmo, Murano), in quanto a Venezia i vincoli paesaggistici ne limitano l'installazione.


LE COMUNITA'
Ma nell'ottica delle cosiddette comunità energetiche, l'aspetto interessante è che l'energia accumulata dai pannelli potrà essere distribuita anche in quei luoghi non ancora raggiunti da essi. «E qui si evidenzia il carattere mutualistico dell'iniziativa, attraverso la quale si vuole dare un beneficio diffuso ai nostri albergatori», continua Minotto, sottolineando come siano circa 430, di cui il 90% in centro storico. «Una sessantina le aziende che hanno già aderito, ma contiamo - vista la gratuità delle fasi preliminari - in un'adesione massiva. È un'opportunità che aumenterà il valore delle strutture». A definire i contorni dell'intero progetto è Massimiliano Braghin, presidente Infinityhub. «Poiché la normativa delle comunità energetiche dice lui si può applicare in prossimità delle cabine dell'alta tensione già esistenti, per la città storica questo potrebbe in futuro avvenire utilizzando i due elettrodotti che già la alimentano». E aggiunge: «L'aspetto importante delle nostre operazioni (13 quelle già avviate) è che prevedono il crowdfunding: tutti i cittadini possono diventare cioè soci del progetto. Siamo l'unica realtà che prevede questo per il 20% delle opere, mentre l'80% dell'operazione riguarda il sistema bancario e finanziario. Va sottolineato come gli albergatori siano liberi anche soltanto di beneficiare del risparmio energetico, senza investimenti. La fattibilità della costruzione di piani fotovoltaici? Potrebbe riguardare a breve anche l'isola di Murano dove, senza disturbare i tetti delle case, potrebbe essere creata un'area di riporto marginale in quelle zone ora da bonificare. Un'altra potrebbe essere installata a Favaro».

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