Scoppia la guerra sui vaccini con il sindaco: la Protezione civile si dimette dall'incarico

Domenica 7 Marzo 2021 di Nicola Munaro e Maurizio Marcon
Vaccini

CINTO CAOMAGGIORE - È guerra aperta a Cinto tra il gruppo protezione civile e il sindaco Gianluca Falcomer. Questa mattina i volontari consegneranno i borsoni che hanno in  dotazione in Municipio per esprimere solidarietà al loro coordinatore Andrea Corrà che sarebbe stato minacciato dal primo cittadino di aver procurato un falso allarme con la pubblicazione, sul suo profilo social  personale, di un post di protesta nei confronti dell’amministrazione comunale in relazione alla mancata pubblicazione del calendario delle vaccinazioni degli ultraottantenni di Cinto.


Tutto ha inizio intorno alle 9,10 del 17 febbraio quando appare  il post di Corrà a cui il sindaco Falcomer replica via whatsapp, accusandolo.

Nella pratica la questione poi  si risolve, ma in periodo di pandemia i nervi sono a fior di pelle.


LO SCONTRO
Il primo cittadino convoca il coordinatore e lo riceve alla presenza del vicesindaco e della segretaria comunale per contestargli una presunta gravità del post e chiedendogli di assumersene la responsabilità penale. All’incontro, Corrà chiede cosa avrebbe dovuto fare e gli viene consigliato di inviare una lettera di scuse allo stesso sindaco, all’allora dg dell’Ulss 4, Carlo Bramezza, e al governatore Luca Zaia. E, a lettere inviate, rassegnare le dimissioni in quanto ci sarebbe stata una grave incompatibilità tra l’affermazione fatta e il ruolo ricoperto.

È la frattura: Corrà si rivolge a un avvocato proprio mentre Falcomer contatta il vice coordinatore dellaprotezione civile per chiedere le dimissioni del coordinatore del gruppo. Di qui la protesta di solidarietà di stamattina a sostegno di Corrà, coordinatore del Gruppo di Cinto dal 1997 al 2011 epoi dal 2018 ad oggi.

«Invece di pubblicare il post – replica il sindaco – perché non mi ha prima chiamato per sapere direttamente da me la situazione del piano vaccinale? Corà avrebbe ricevuto tutte le rassicurazioni necessarie, comunque anche se domenica mattina (oggi, ndr) avrei avuto altri impegni sarò in Municipio».


E disagi si sono verificati ieri ai punti vaccinazioni del Lido e di Chioggia. «La direzione - spiega una nota dell’Ulss 3 - si scusa per l’attesa non consona, mentre verifica quali siano state le cause del rallentamento delle operazioni perché non si verifichino altre situazioni che arrechino disagio agli utenti e ai loro accompagnatori. In entrambe le postazioni, l’attività vaccinale si è conclusa poi con la garanzia dell’effettuazione del vaccino per tutti».


IL CALENDARIO
Intanto prosegue la campagna vaccinale e adesso tocca anche ai novantenni che, per anno di nascita, si affiancheranno alla parallela fascia di over 80 già in corso di vaccinazione. I primi a venire convocati, dal 15 marzo, saranno i nati nel 1929 che verranno vaccinati in parallelo alla seconda tranche della classe ‘39. Dato il numero degli ultranovantenni, di molto inferiore agli ultraottenni, a partire dal 15 marzo l’Ulss 3 sta anche valutando di unire ai nati nel 1929, anche le classi ‘28 e ‘27 per immunizzare il più alto numero di persone nel minor tempo possibile. Si stima che nelle prossime due settimane verranno vaccinate altre 15mila persone. Anche perché il sistema di vaccinazione è entrato nella fase in cui ai nuovi convocati nelle dodici sedi di prossimità dell’Ulss 3, si stanno per sovrapporre le dosi di richiamo mentre continua la chiamata del personale scolastico. Domani e martedì inizierà la prima tranche dei nati nel 1939 a Noale, Dolo, Mirano, Chioggia, Venezia, Favaro e all’Angelo.
Oggi intanto si conclude la vaccinazione del personale sanitario non accreditato mentre domani alla Marittima inizierà la vaccinazione dei servizi pubblici essenziali: forze dell’ordine, polizia locale, protezione civile. Prosegue negli ospedali la somministrazione ai pazienti estremamente vulnerabili, a partire dai malati oncologici. 


IL VENETO ORIENTALE
Nell’Ulss 4 il ciclo vaccinale è stato completato per tutto il personale dell’Azienda sanitaria, nelle case di riposo, ospiti compresi, e nelle strutture residenziali per disabili. In questi giorni l’Ulss4 sta completando il ciclo per gli utenti disabili dei centri diurni e delle comunità alloggio. Nella scuola sono state vaccinate 1.200 persone e sono programmate sedute vaccinali per altri 2.200 operatori scolastici. Con circa 5000 dosi in arrivo, dal lunedì sarà possibile ampliare l’attività nei centri vaccinali di San Donà, Portogruaro e Jesolo. Sempre da lunedì inizierà la vaccinazione a domicilio mentre da domenica 14 marzo comincerà la convocazione dei nati nel ‘39. In fase di organizzazione le vaccinazioni ai pazienti vulnerabili.
 

Ultimo aggiornamento: 09:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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