Guardia di finanza, controlli a tappeto: 180mila prodotti contraffatti, finte perle di Murano, taxi abusivo e B&b fantasma

Mercoledì 17 Novembre 2021
Guardia di finanza
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VENEZIA -  Controlli a tappeto della Guardia di finanza di Venezia per blocare merce contraffatta e abusivi. Alla fine oltre 180.000 prodotti irregolari, con l’irrogazione di sanzioni amministrative e l’inoltro di denunce dei responsabili all’Autorità Giudiziaria.

In particolare, nel centro storico di Venezia, sono stati controllati 5 esercizi commerciali rinvenendo, esposti sugli scaffali e pronti per la vendita, oltre 52.000 prodotti tra oggetti di bigiotteria, giocattoli, abbigliamento e souvenir, venduti senza le prescritte indicazioni di sicurezza e qualità dei prodotti e, dunque, potenzialmente pericolosi con conseguente sequestro amministrativo e segnalazione alla Camera di Commercio, nonché centinaia di prodotti contraffatti (capi di abbigliamento, sciarpe, mascherine in stoffa), con la successiva denuncia alla locale Autorità Giudiziaria di 2 persone di nazionalità bengalese.

Taxi acqueo abusivo

Nel week end, invece, in concomitanza con l’incremento dei flussi turistici, l’attenzione è stata rivolta al settore delle guide turistiche e dei “taxi d’acqua”, al fine di verificare il possesso delle relative autorizzazioni. In particolare, i finanzieri hanno trovato un un taxi acqueo privo della prescritta autorizzazione che è stato sanzionato.

B&B fantasma

Ulteriori attività sono state svolte unitamente alla Polizia Locale di Venezia, sottoponendo a controllo diverse strutture ricettive come  B&B, individuandone una gestita da un bengalese abusiva seppur pubblicizzata attraverso numerose pagine internet.

Al porto

L’azione di controllo ha interessato anche le principali direttrici di ingresso dei prodotti e delle merci estere. Nell’area portuale, il II Gruppo di Venezia, a seguito di mirate analisi di rischio, ha eseguito, unitamente alle Dogane, decine di controlli che hanno permesso il sequestro di circa 4.000 paia di calzature riportanti la falsa indicazione del “Made in Italy” e l’individuazione di ulteriori 50.000 prodotti tessili contenuti in un automezzo in ingresso dalla Grecia privi di qualsiasi indicazione.

L'aeroporto false etichette di Murano

Anche presso l’aeroporto “Marco Polo”, i finanzieri di Tessera, con i funzionari delle Dogane, hanno sequestrato oltre 2.000 capi d’abbigliamento falsi di note griffe provenienti dall’estremo oriente a mezzo corriere aereo, frazionati in 17 diverse spedizioni. E sempre in aeroporto sono stati sequestrati in entrata gioielli con perle in vetro con apposte false etichette attestanti la produzione italiana ed il marchio “Murano Glass”, con lo scopo di replicare le caratteristiche del vero “gioiello veneziano”.

Nell’ambito della medesima intensificazione, i “baschi verdi” della Compagnia Pronto impiego hanno fermato un furgone con targa rumena che trasportava diverse centinaia di articoli di bigiotteria con la falsa indicazione “Made in Italy”, provenienti dalla Romania e con destinazione finale una società della provincia di Venezia. Infine, anche in provincia, la scorsa settimana, sono stati sequestrati da parte dei finanzieri del II Nucleo Operativo metropolitano di Mestre 75.000 prodotti (accessori, gioielli e giocattoli) non sicuri con la conseguente segnalazione alla Camera di Commercio per l’irrogazione delle relative sanzioni. Il dispositivo attuato si pone lo scopo di tutelare il tessuto economico legale di Venezia, attraverso il contrasto ad una serie di fenomeni illeciti la cui diffusione sul territorio è strettamente legata alla particolare consistenza della domanda turistica.

Ultimo aggiornamento: 11:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA