Guardarobiera 52enne fermata per due volte in poche ore per borseggi in centro storico

Domenica 11 Dicembre 2022 di Davide Tamiello
Guardarobiera 52enne fermata per due volte in poche ore per borseggi in centro storico
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Ha borseggiato due persone nel giro di 24 ore, e per due volte è stata raggiunta e scoperta dai carabinieri. La borseggiatrice seriale del giorno (pur incensurata fino all'altro ieri) è una 52enne egiziana ed è stata processata ieri - 10 dicembre - per direttissima. La donna ha un profilo molto diverso dalle arcinote ladre di portafogli della città: non è una rom, non è senza fissa dimora, non è incinta e, soprattutto, ha un lavoro (fa la guardarobiera in un albergo). Probabilmente per questo motivo ieri il giudice al termine della direttissima ha deciso di sospendere la decisione in attesa di un perizia psichiatrica. L'ipotesi da scongiurare, evidentemente, è che la 52enne possa aver avuto un qualche genere di blackout che l'abbia spinta a mettere a segno colpi in serie come non aveva mai fatto prima.

GLI EPISODI
Il primo episodio è avvenuto pochi giorni fa, a San Zulian. La 52enne si è avvicinata a una donna che stava entrando in casa e ha provato a strapparle la borsetta. Ne sarebbe nata anche una colluttazione tanto che la vittima, nel tentativo di trattenere la borsa, sarebbe stata scaraventata a terra. L'allarme è arrivato ai carabinieri del nucleo natanti che, in pochi secondi, sono riusciti a individuare l'autrice del furto e a denunciarla a piede libero. In quel caso, trattandosi appunto di una persona senza precedenti, si era deciso di non procedere con un arresto, nonostante ci fossero i presupposti (gravità e flagranza di reato).
Imparata la lezione? Neanche per idea. La donna, appena uscita dalla caserma dei carabinieri, si è diretta in campo Santa Margherita: qui, ha preso di mira un uomo, un anziano e ha puntato il suo borsello.

Anche in questo caso, l'uomo ha provato a trattenere la borsa, ma senza successo. Per la seconda volta, però, i carabinieri sono riusciti a fermare l'autrice, questa volta procedendo con l'arresto.

IL FENOMENO
Al di là del caso specifico, quello delle borseggiatrici continua ad essere uno dei problemi maggiori per la sicurezza del centro storico. Spesso queste donne, senza fissa dimora, vengono arrestate ma poi non scontano la pena in carcere perché incinte. Molte di loro, come appurato, sono state arrestate (e poi processate e condannate) per decine di volte. Alcune di loro hanno accumulato pene definitive (mai eseguite) per un totale di 25 o addirittura 30 anni di carcere.

 

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