MESTRE - Una mattinata passata in coda dal carrozziere. Un esercito del preventivo che, ieri, ha atteso con il cuore in gola un verdetto da capogiro. La grandinata di sabato sera è passata, ma il conto è già arrivato ed è decisamente salato: centinaia di migliaia di euro tra auto, infissi e arredi da giardino. «Si sono salvati i cristalli - racconta Giuseppe Duso, un residente di Dolo a cui la tempesta ha crivellato auto e giardino - ma la carrozzeria è stata gravemente danneggiata, sia per la mia macchina sia per quella di mia moglie. Il preventivo parla di quasi settemila euro». Cifra a cui si deve aggiungere una pompeiana nuova (altri quattromila euro) e un giardino ridotto a uno scolapasta. «La grandine - continua Duso - ha devastato il prato, ovunque ci sono buche da 7-10 centimetri». E pensare che le ferite dell'8 luglio di due anni fa si erano appena rimarginate.
«Il tornado allora aveva spazzato il tetto del nostro studio a Cazzago», aggiunge amaro. Quel che è più grave è che il caso di Duso non è certo un episodio isolato. Nelle sue condizioni, ci sono decine di famiglie della Riviera tra Dolo e Pianiga. Quello della carrozzeria L'arcobaleno team di Cazzago, infatti, è stato un lunedì di superlavoro. «Sembra effettivamente di essere tornati ai giorni del tornado. - racconta il titolare - sono arrivate una quarantina di auto danneggiate e penso che molte altre ne arriveranno nei prossimi giorni: ammaccature, lunotti e parabrezza sfondati sono i problemi più ricorrenti».
E se sostituire un cristallo anteriore può costare dai 200 agli 800 euro, ripristinare l'intera carrozzeria costa quasi come un'auto nuova. La conta dei danni non è ancora stata ultimata: anche alcune culture sono state colpite. La cifra, quindi, è destinata a salire. Tra le vetture danneggiate, a Dolo, ci sono anche le due Fiat Punto del Comune, una utilizzata dai Servizi sociali e l'altra dai Lavori pubblici. «Hanno subito ammaccature e la rottura delle parti in plastica delle luci posteriori. - spiega il sindaco Alberto Polo - Nei prossimi giorni le porteremo in carrozzeria, per il momento non siamo in grado di quantificare il danno». Il primo cittadino dolese vuole poi puntualizzare. «É vero che il territorio colpito è lo stesso del tornado, ma non vorrei passasse l'idea di una zona soggetta a fenomeni atmosferici estremi, mi sembra più una fatalità».
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Il tornado allora aveva spazzato il tetto del nostro studio a Cazzago», aggiunge amaro. Quel che è più grave è che il caso di Duso non è certo un episodio isolato. Nelle sue condizioni, ci sono decine di famiglie della Riviera tra Dolo e Pianiga. Quello della carrozzeria L'arcobaleno team di Cazzago, infatti, è stato un lunedì di superlavoro. «Sembra effettivamente di essere tornati ai giorni del tornado. - racconta il titolare - sono arrivate una quarantina di auto danneggiate e penso che molte altre ne arriveranno nei prossimi giorni: ammaccature, lunotti e parabrezza sfondati sono i problemi più ricorrenti».
E se sostituire un cristallo anteriore può costare dai 200 agli 800 euro, ripristinare l'intera carrozzeria costa quasi come un'auto nuova. La conta dei danni non è ancora stata ultimata: anche alcune culture sono state colpite. La cifra, quindi, è destinata a salire. Tra le vetture danneggiate, a Dolo, ci sono anche le due Fiat Punto del Comune, una utilizzata dai Servizi sociali e l'altra dai Lavori pubblici. «Hanno subito ammaccature e la rottura delle parti in plastica delle luci posteriori. - spiega il sindaco Alberto Polo - Nei prossimi giorni le porteremo in carrozzeria, per il momento non siamo in grado di quantificare il danno». Il primo cittadino dolese vuole poi puntualizzare. «É vero che il territorio colpito è lo stesso del tornado, ma non vorrei passasse l'idea di una zona soggetta a fenomeni atmosferici estremi, mi sembra più una fatalità».
