VENEZIA - Continuano i botta e risposta a distanza sull'argomento grandi navi tra il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e Danilo Toninelli, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. La questione è riassumibile con poche parole: il sindaco di Venezia caldeggia la soluzione di una nuova stazione a Marghera, attraverso l'allargamento del canale dei Petroli, già indicata come la migliore dallo studio del Comitatone nel 2017. Questa ipotesi però non piace per niente a Toninelli che l'ha bocciata immediatamente.
Grandi navi via da Venezia. Quale soluzione alternativa secondo voi è la migliore?
E oggi il sindaco Brugnaro non si è lasciato scappare l'occasione di lanciare una frecciatina al ministro, ricordandogli: «Toninelli, le grandi navi le fanno a Marghera e percorrono già il canale di Malamocco, adesso te lo mostro». Così Brugnaro ha indicato la soluzione per le navi da crociera verso Marghera e il canale Vittorio Emanuele, utilizzando una cartina della Laguna affissa nello stand del Ministero dei Trasporti al Salone nautico di Venezia. «Non è per fare ancora polemica - ha aggiunto parlando ai giornalisti - ma voglio che la positività possa battere chi non ha idee».
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1 - Nuova stazione a Marghera attraverso l'allargamento del canale dei Petroli. Bocciata da Toninelli, che la considera troppo pericolosa in caso di incidenti, ma indicata nell'ultimo Comitatone del 2017 come la più idonea e caldeggiata dal sindaco Luigi Brugnaro e dal presidente della Regione Luca Zaia. Le grandi navi arriverebbero a un nuovo porto commerciale entrando da Malamocco, percorrendo il canale dei Petroli.
2 - Stazione Marittima (attuale porto passeggeri). Un'altra soluzione sarebbe quella di far arrivare le navi, sempre attraverso l'entrata da Malamocco, il passaggio per il canale dei Petroli e infine lo scavo-allargamento dell'attuale canale Vittorio Emanuele III, fino alla Stazione Marittima di Venezia. Un'ipotesi "comoda" per i passeggeri delle grandi navi, che arriverebbero comunque nel capoluogo lagunare ma senza passare attraverso il bacino di San Marco.
3 - Lido di Venezia - San Nicolò. Un'isola come una "barriera", oltre la quale le grandi navi non possono andare: questa l'ipotesi che vede come protagonista il Lido di Venezia, il terminal sorgerebbe a San Nicolò, vicino all'aeroporto Nicelli. Questa scelta porrebbe un'altra questione: il trasporto di una massa di turisti dal Lido a Venezia, ogni qual volta approdasse un gigante del mare.
4 - Chioggia. Questa l'ipotesi che vede le navi fermarsi nel punto più lontano da Venezia, a Chioggia, sulle banchine di val da Rio, non lontano dal deposito Gpl oggetto di dibattiti e contestazioni da parte dei cittadini. Anche in questo caso bisognerebbe affrontare l'eventuale trasporto dei visitatori da una città all'altra.
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