Cipriani: «Le grandi navi? I vaporetti
fanno più danni, ma nessuno lo dice»

Venerdì 4 Settembre 2015
Cipriani: «Le grandi navi? I vaporetti fanno più danni, ma nessuno lo dice»
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VENEZIA - «Le grandi navi? Fan più danni i vaporini»: parola di Arrigo Cipriani, il patron dell'Harry's Bar. In un'intervista in occasione del documentario di Carlotta Cerquetti "Harry's Bar", presentato alle Giornate degli autori (in onda su Canale 5 il 7 settembre) dedicato al locale storico di Venezia, diventato nel 2001 monumento nazionale, Cipriani risponde così ad una domanda sulla questione delle navi da crociera che passano per il canale della Giudecca per attraversare poi il bacino di San Marco.



È controcorrente l'elegante 82enne ironico e con una memoria invidiabile. «Si tende ad ingrandire la questione delle grandi navi, personalmente abito sulla Giudecca e saranno a settimana 10 che entrano e 10 che escono, quasi sicuramente non fanno nessun danno e neppure Schettino in quello spazio potrebbe fare un inchino ai palazzi. I vaporini (così chiama i traghetti pubblici, ndr) con le loro carene che smuovono il fondo fanno di certo più danni e nessuno lo dice, basta vedere l'acqua che sale e scende al loro passaggio. Fanno onde più alte di una nave da crociera che va a 6 km orari. Piuttosto l'inquinamento, nessuno ne parla, dovrebbero dare a queste navi grandi come città cavi con corrente elettrica, invece la procurano con i generatori e questo sì che inquina».



Parlando della sua città, Cipriani chiama il ponte di Calatrava, «il ponte di Cascatrava, prima o poi cadrà, forse io sarò già morto.
Ma come si fa a fare una balaustra in ottone che in estate ustiona e gradini in vetro che in inverno gelano? È un ponte sbagliato».
Ultimo aggiornamento: 13:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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