Dopo il Mose tocca alle crociere: soluzione entro ottobre

Lunedì 5 Ottobre 2020 di Davide Scalzotto
la conca di navigazione di Malamocco
VENEZIA Autorità per la laguna, Comitatone, grandi navi, futuro del Porto: sono questi i temi principali dell'immediato futuro di una città che sabato ha scoperto di poter essere salvata dalle acque alte grazie al Mose. Nodi cruciali, con una promessa: dopo il Mose, tocca alle crociere, con una soluzione provvisoria che verrà presentata dal governo nel prossimo Comitatone. L'annuncio arriva da Andrea Martella, sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Ma su quei temi nei prossimi giorni gioca un ruolo chiave la politica, con il rapporto ad elastico tra l'amministrazione comunale e il Governo.
IL COMITATONE E L'AUTORITA'
Il Comitatone che si terrà entro fine mese, massimo primissimi giorni di novembre, sarà il primo terreno di confronto. Da una parte il sindaco Luigi Brugnaro si presenterà con richiesta precise: il ripristino dei finanziamenti della Legge speciale, per la quale Brugnaro chiede 150 milioni per dieci anni, lo scavo dei fanghi nei canali portuali, un ruolo decisivo e determinante nella nuova Autorità per la laguna, l'ente istituito con il decreto Agosto dal Governo e che Brugnaro accusa di aver espropriato Venezia. Il sindaco non condivide lè'ambito di competenza dell'Autorità, la laguna, perché avrà poyeri anche su acque comunali, vale a dire scarichi, paline, spazi acquei, approdi. Ma c'è anche un vizio di forma (che Brugnaro reputa anche di sostanza) che al sindaco non è andato giù: nel Comitatone del 26 novembre scorso, l'ultimo convocato: in quella sede il ministro delle infrastrutture Paola De Micheli e Andrea Martella, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, avevano promesso un tavolo con il Comune per affrontare i nodi della salvaguardia. Poi Brugnaro si è trovato l'Agenzia per la laguna bella e fatta per decreto e questo non gli è andato giù. «Da novembre - spiega Martella - abbiamo avuto mesi non facili: a febbraio c'è stato il Covid, i Comitatoni programmati sono saltati giocoforza e comunque siamo stati in grado di imprimere una svolta al Mose, con la nomina del commissario Elisabetta Spitz. Di questo credo vada dato atto al governo. Avremo modo di confrontarci con il Comune. Di sicuro il Comitatone avrà all'ordine del giorno un ulteriore finanziamento di 50 milioni spendibili dal Comune di Venezia e dagli altri Comuni che ne fanno parte. Brugnaro chiede 150 milioni per 10 anni? Non sarà il Comitatone con la Legge speciale la sede, semmai la prossima Legge di bilancio. Ma non ci sottraiamo al confronto. È imporrante che lo Stato abbia riconosciuto il preminente interesse nazionale per Venezia e su questo arriveranno soldi e provvedimenti. Quanto all'Autorità, nessun esproprio: gli enti locali saranno rappresentati e coinvolti. La nomina del presidente avverrà per Decreto del presidente del consiglio su proposta del ministro per le Infrastrutture, sentiti gli enti locali. Non sarà una decisione calata dall'alto». Ma su questo ente, fa capire Martella, indietro non si torna. E questo sarà (è già) un terreno di scontro con Brugnaro.
GRANDI NAVI E PORTO
«L'altro grande tema del prossimo Comitatone - prosegue Martella - saranno le grandi navi: a quel tavolo il governo arriverà con una soluzione provvisoria per garantire l'operatività del Porto, in vista di una soluzione definitiva da adottare più avanti, anche in base a come riprenderà il mercato crocieristico. Ma è importante dare un segnale alle compagnie, dire che il Porto di Venezia c'è». La soluzione provvisoria prospettata è quella di far arrivare le navi a Porto Marghera, tenendo anche conto che - con la crisi del turismo - i numeri non saranno elevatissimi. E questo consentirà di giungere a una soluzione definitiva. L'altro tema è quello dell'operatività del Porto commerciale in presenza del Mose. A regime, tra un anno-un ano e mezzo, le paratoie si alzeranno a 110 centimetri e quindi tra le 20 e 30 volte l'anno. Il che significa che le navi resteranno fuori dalla laguna 6-7 ore al giorno ogni volta che il Mose sarà in funzione. «Anche questo tema è centrale - spiega Martella - una soluzione va trovata, così come spero che si arrivi a una correzione della conca di navigazione di Malamocco, la cui realizzazione è stata sbagliata». E su questo tema è tornata a farsi sentire la comunità portuale, attraverso il presidente Alessandro Santi. «Ora che il Mose funziona - ha detto Santi - bisogna ricordarsi delle attività economiche portuali di Venezia e Chioggia, delle sue imprese e dei suoi lavoratori. Sabato le attività portuali sono state completamente sospese per 9 ore con circa 14 navi coinvolte, conseguenti gravi ritardi e danni economici. Già da domani sarà indispensabile e urgente trovare le soluzioni tecniche e operative migliori che consentano proprio al porto di continuare a svolgere quella funzione strategica essenziale che svolge per tutto il nordest e per Venezia». Altro snodo, poi, è la nomina del nuovo presidente dell'Autorità portuale, governata con veste commissariale dell'ex presidente Pino Musolino. Il 27 settembre è scaduta la chiamata del ministero alle manifestazioni di interesse e il ministro De Micheli a giorni dovrebbe scegliere il nuovo presidente.
LO SCAVO DEI FANGHI
L'attività del Porto e il futuro di Porto Marghera, infine, passano anche per lo scavo dei canali. «Nel decreto Agosto - conclude Martella - è stato inserito il Protocollo fanghi.
Il decreto verrà approvato in settimana al Senato e alla Camera e quindi anche in questo caso diamo una risposta. E non dimentichiamo che l'Unione europea ha dato 79 milioni a Venezia dopo l'aqua granda del 12 novembre 2019 e che nel Recovery fund ci potrà essere un progetto legato alla sostenibilità ambientale che porterà altre risorse alla città. Io credo che con il Comune ci possa essere allineamento sulle prossime scelte per la città. Sulla specificità per Venezia e sulle risorse messe in campo, nessuno può eccepire». 
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci