MESTRE - Li hanno presi in un minuto e mezzo. Tanto ci hanno messo, infatti, le volanti della polizia a trovare una barca rubata nel canale Osellino e denunciare i quattro autori per ricettazione (non avendoli colti sul fatto, non è possibile dire con certezza che siano loro gli autori materiali del furto): un padre con i tre figli. Un colpo in famiglia, insomma.
Ieri mattina, il proprietario si era accorto che il suo cofano, ormeggiato nel canale in zona via Vespucci, era sparito, probabilmente dalla notte precedente. Quello che non sapevano i ladri, però, è che il barchino in questione era dotato di rilevatore Gps. Non un dettaglio da poco, perché una volta inoltrata la chiamata alla centrale operativa della questura, la polizia non ci ha messo molto a scoprire dove si trovasse. Anche perché il barchino, in realtà, di strada non ne aveva fatta poi molta: si trovava ancora a Mestre.
Le volanti si sono precipitate immediatamente sul posto trovando una scena piuttosto particolare. Gli agenti sono rimasti particolarmente sorpresi nel trovare a bordo un padre con i suoi tre figli, intenti a sostituire il motore del cofano con un altro. I quattro, quindi, tutti italiani, sono stati denunciati a piede libero e ora dovranno affrontare un processo per il reato di ricettazione. La barca ed il motore sono stati immediatamente restituiti al legittimo proprietario.
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