VENEZIA - La Guida Ufficiale dei Gondolieri diventerà un angolo delle edicole veneziane.
È un'altra Venezia. La si incontra in barca fra i canali, meraviglia e stupisce, legandosi ai tragitti urbani. La guida, corredata da immagini, si compone di sette percorsi, cinque inerenti ai traghetti da parada. Un'opzione per la mobilità in città ancora poco sfruttata da veneziani e turisti, ma funzionale e affascinante. «Sono collegamenti da valorizzare - ha affermato Aldo Reato, già presidente dei Bancali e ora consigliere comunale, "motore" dell'iniziativa - anche perché la gondola rappresenta un deterrente al moto ondoso in Canal Grande». I cinque percorsi sono Santa Sofia - Mercato di Rialto; Riva del Vin - Riva del Carbon; Sant'Angelo - San Tomà; Santa Maria del Giglio - Salute; Parada Dogana - San Marco. «È nostra intenzione aumentare il numero dei traghetti - ha continuato Balbi - un impegno con la categoria e con la città. Alla guida abbiamo lavorato tutti, specialmente i Bancali, la gestazione è durata nove anni per diffondere il trasporto pubblico non di linea più antico del mondo. La prefazione ed il proseguo del testo sono proposti senza personalismi. Questa guida è un regalo alla città, artisticamente fatta bene, con spunti interessanti. "De qua o de là de l'acqua", sono indicazioni e percorsi di tradizione. Difficile capire Venezia se non la si incontra dai canali». Gli altri due percorsi riguardano le isole e a come raggiungerle e percorrerle, oltre agli itinerari che un disabile motorio può seguire grazie agli ausili sui ponti. La guida appone nel suo interno realtà commerciali di tradizione ed artigianato di qualità.
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