VENEZIA - È morta Giuliana Asole, una delle prime donne ad entrare in magistratura a livello nazionale. Classe 1935, figlia d'arte (il padre era avvocato) e laureata in Legge a Roma con 110 e lode, si sposò presto e si trasferì a Venezia con la famiglia iniziando a lavorare come insegnante di materie giuridiche ed economia al Paolo Sarpi.
Quando il figlio Massimo Dragone - ora avvocato - era alle elementari, volle provare a superare il concorso per entrare in magistratura, da pochi anni aperto alle donne, studiando di notte nel poco tempo libero che le rimaneva tra l'insegnamento e gli impegni della famiglia.
Superato il concorso, nei primi anni 70 Asole fu tra le prime donne italiane a diventare magistrato, quando la carriera di giudice era appannaggio quasi esclusivo degli uomini, aprendo la strada. Nel corso della sua carriera è stata giudice del collegio del tribunale penale di Venezia, giudice del tribunale per i minorenni di Venezia, presidente del Tribunale di sorveglianza negli anni 80, sostituto procuratore generale presso la Corte d'Appello Penale di Venezia ed infine, giudice alla Commissione Tributaria di Padova.
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