NOVENTA DI PIAVE - «Non percorro mai quel tratto perché ho la fortuna di conoscere strade alternative. Per evitare incidenti sono necessari nuovi strumenti di prevenzione e massima prudenza da parte di chi guida». La deputata della Lega, Giorgia Andreuzza, ha annunciato di voler sottoporre subito al nuovo Governo il tema del completamento della terza corsia dell'A4, tra il nodo di Portogruaro e San Donà di Piave: «Siamo tutti molto sensibili a questo tema, che ci ha visto impegnati anche nella scorsa legislatura.
IL TRAFFICO
L'esponente leghista del Veneto Orientale ha evidenziato come quell'arteria sia particolarmente trafficata, tanto che anche nei tratti a tre corsie, nonostante la maggiore fluidità, l'attenzione richiesta alla guida dev'essere totale: «L'imbuto che si crea tra Portogruaro e San Donà di Piave fa confluire in due corsie una mole enorme di traffico e ciò inevitabilmente aumenta il livello di rischio. Nonostante ci siano tutte le indicazioni e la segnaletica prevista dalla normativa credo che la pericolosità di quel tratto vada segnalata in modo ancora più marcato, per rallentare il traffico come fossimo nei pressi di un casello autostradale. Dobbiamo mettere in campo ogni soluzione tecnica possibile per ridurre la velocità dei mezzi e per alzare il livello di attenzione di chi è alla guida. Anche l'intensificazione dei controlli fungerebbe da deterrente. Personalmente non percorro mai quel tratto così pericoloso perché conosco strade alternative altrettanto dirette. Oggi molte auto sfrecciano ad altissima velocità e l'impatto in caso di una piccola distrazione non lascia scampo. Le cause degli incidenti sono molte e vanno analizzate per mettere in campo strumenti idonei di prevenzione. La parola d'ordine resta comunque la prudenza».