Proteina anti-tumore, Deflorian
premiato "clodiense dell'anno"

Domenica 17 Aprile 2016 di Marco Biolcati
Monsignor Dino De Antoni, Gianluca Deflorian e la presidente della giuria Stefania Lando
CHIOGGIA - È Gianluca Deflorian, il clodiense dell'anno.
Il biologo, scopritore del meccanismo che regola la proteina Nova 2, coinvolta nello sviluppo dei tumori, è stato premiato ieri pomeriggio nella pinacoteca della chiesa della Santissima Trinità. 
Ha ricevuto il Leon d'oro, opera dell'artista Dino Memmo, dalle mani dell'arcivescovo emerito di Gorizia Dino De Antoni. Com'è previsto dal regolamento, ha ottenuto il riconoscimento per l'eccellenza dei risultati conseguiti esclusivamente lo scorso anno. Dapprima ritenuta riscontrabile solamente nel cervello, grazie agli studi sui tumori sviluppati dal pesce zebra, lo staff di Deflorian ha invece potuto accertare che la Nova 2 è presente anche nelle cellule dei vasi sanguigni. L'evidenza scientifica, riconosciuta a livello internazionale, lascia sperare che la sorprendente scoperta possa preludere allo studio di nuove armi contro alcune forme di cancro. Le cellule tumorali maligne sfruttano, infatti, proprio i vasi sanguigni per propagarsi nei vari distretti ed organi del corpo. Deflorian ha condotto la ricerca, godendo anche del sostegno dall'Airc, al Cnr di Pavia, all'Ifom di Milano ed al Dipartimento di Bioscienze dell'Università di Milano. Il giovane scienziato è nato a Riva del Garda, ma ama definirsi chioggiotto d'adozione da quando, dopo essersi laureato a Padova, ha deciso di risiedere a Chioggia, città d'origine della moglie. Padre di due figli, trascorre i giorni feriali a Milano ed i fine settimana in famiglia. Il comitato giudicante lo ha classificato «primo tra pari» con il violinista Domenico Nordio, protagonista di grandi esibizioni in tutti i maggiori teatri del mondo; il giornalista vaticanista Andrea Tornielli, fra l'altro autore di un recente libro-intervista su Papa Francesco; Oscar Nalesso, manager dell'Aspo, Gianluca Memmo, figlio dell'artista Dino Memmo, costretto su una sedia rotelle in seguito ad un incidente domestico, che ha reso il mare e la pesca sportiva accessibile ai disabili approntando un'imbarcazione in grado di ospitare persone in carrozzina.
Ultimo aggiornamento: 18 Aprile, 10:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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