VENEZIA - È il giorno della “restituzione” alla città del palazzo delle Procuratie Vecchie di piazza San Marco. Ma sarà una inaugurazione al veleno sullo sfondo del confronto per il controllo delle Assicurazioni Generali che, con la cerimonia che si svolgerà oggi alla presenza di tre ministri e di tantissime personalità, celebrano anche i 190 anni di storia. Nell’edificio che per la prima volta in oltre 500 anni verrà aperto al pubblico, non ci saranno infatti i maggiori azionisti privati della compagnia, che insieme contano per quasi il 20 per cento delle azioni.
L’ex vicepresidente Francesco Gaetano Caltagirone, presidente di uno dei più importanti gruppi industriali italiani, Leonardo Del Vecchio, patron di Essilor Luxottica, colosso mondiale dell’occhialeria e Romolo Bardin, fino a pochi mesi fa consigliere d’amministrazione delle Generali in rappresentanza di Del Vecchio, non sono stati invitati alla cerimonia.
LE PERSONALITÀ
Così i principali azionisti resteranno fuori in un giorno di festa, in cui le 100 finestre sulla piazza saranno ornate da arazzi colorati. In compenso è prevista la presenza dei ministri Renato Brunetta (Pubblica amministrazione), Massimo Garavaglia (Turismo) e Dario Franceschini (Cultura) nonché probabilmente del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, del presidente della Regione Luca Zaia e di molte altre personalità. E ci sarà anche l’archistar inglese David Chipperfield. Suo è il progetto di recupero dei 12.400 metri quadri di quella che fu la sede dei Procuratori di San Marco, la seconda carica della Serenissima dopo il Doge. I primi due piani sono stati recuperati eliminando tutte le aggiunte fatte in epoca moderna e riportando le stanze all’antico splendore. Il terzo piano, mai utilizzato prima d’ora, sarà la sede di “The Human Safety Net”, iniziativa che coinvolgerà Generali in azioni legate al settore sociale attraverso partnership e investimenti con imprese locali e ong in Europa, Asia e America Latina. Dal 13 sarà possibile visitare il palazzo, con anteprima da domani a lunedì riservata ai veneziani.