Luca e Marco, gemelli-prodigio anche all'esame di maturità: entrambi centini

Domenica 27 Giugno 2021
Luca e Marco, gemelli-prodigio anche all'esame di maturità: entrambi centini

CHIOGGIA (VENEZIA) - Conta più l'ambiente o la genetica? La classica domanda che si ripropone ogni volta che si assiste alle imprese di due gemelli faticherebbe ad avere una risposta nel caso di Luca e Marco Boscolo Berto, freschi di diploma all'Itis Cestari-Righi, come perito informatico e con il voto di 100/100 il primo, e come perito in telecomunicazioni e voto di 100/100 con lode, il secondo.


IL PAPÀ

«Non sto certo a chiedermelo risponde Emanuele, papà dei due gemelli-prodigio Io sono orgogliosissimo di entrambi.

Comunque il triennio lo hanno fatto in classi diverse. O meglio, la stessa classe, dal punto di vista burocratico, perché erano stati riuniti i corsi per questioni di numero, ma non hanno mai fatto lezione assieme. È stato insolito: sia alle elementari che alle medie, frequentando scuole a tempo pieno, si sono trovati sempre nella stessa classe. E anche al biennio delle superiori, Poi, con la scelta della specializzazione, hanno avuto percorsi differenti».


PERCORSI SEPARATI

E, alla fine, è stato un bene, sottolinea il papà, anche dal punto di vista educativo. «Abbiamo cercato di favorire la loro individualità spiega , un po' per necessità, un po' per scelta: solo il fatto di doverli distinguere da piccoli è stato impegnativo. E, comunque, abbiamo cercato sempre di stimolarli a risolvere i loro problemi, a cominciare da quelli di scuola, senza l'aiuto di noi genitori». Ma dire che uno sia più bravo dell'altro, in base ai voti della maturità, sarebbe sbagliato. Luca e Marco, per chi ne dubitasse, infatti, vanno bene in tutte le materie. «Preferiscono quelle di tipo tecnico spiega il papà , ma non hanno problemi neppure in quelle di tipo umanistico». E gli esami di maturità non sono l'unico terreno nel quale si sono confrontati, «A un concorso nazionale lanciato dalla Cisco Systems, un'importante azienda di elettronica, a cui ha partecipato il Righi, conquistando, come scuola, la metà dei primi dieci piazzamenti, Marco è arrivato quarto e Luca secondo», cioè a parti invertite rispetto al voto di diploma. Ma qualche difficoltà l'hanno mai avuta?, verrebbe da chiedersi. «Beh, in un certo seno sì. Con la didattica a distanza, ad esempio, dicevano di annoiarsi molto. Non è stimolante stare troppe ore davanti a uno schermo». E ora, nel futuro dei ragazzi ci sono la vacanze estive («L'anno scorso hanno lavorato, quest'anno li lascio tranquilli») e, poi, la facoltà di ingegneria. Assieme o separati, si vedrà.


D.Deg. 

Ultimo aggiornamento: 09:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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