TORRE DI FINE - Un macabro ritrovamento ieri - 15 aprile - a Torre di Fine, in un campo di via Argine Revedoli. E' qui che un passante ha ritrovato un gatto bruciato. Con molta probabilità è stato bruciato vivo, dopo essere stato cosparso di benzina. Un atto crudele e sul quale ora si cerca di fare chiarezza. A rendere pubblico quanto accaduto è stato Andrea Marin, presidente regionale della Leidaa, la lega italiana difesa animali e ambiente.
«Siamo stati informati mercoledì scorso del ritrovamento da un uomo commenta Marin un nostro volontario ha effettuato il sopralluogo che ha riscontrato la povera bestia carbonizzata.
«Non è la prima volta che vengono uccisi dei gatti selvatici - aggiunge Marin - in questa zona pare che un altro sia stato avvelenato. Noi seguiamo delle colonie in accordo con l'Ulss, ora ci attiveremo per seguire anche i gatti selvatici a Torre di Fine: se qualcuno ha agito in questo modo perché temeva per il proprio raccolto ha sbagliato, i gatti contribuiscono ad allontanare topi e nutrie». L'associazione informerà dell'accaduto le forze dell'ordine. «Maltrattare o uccidere un animale è un reato penale ed è per questo che abbiamo voluto rendere pubblica questa storia conclude il presidente della Leidaa se qualcuno ha notato o sa qualcosa invitiamo a dirlo alle forze dell'ordine o a contattarci».