MARGHERA Sembrerà un'astronave. Ma comunque, anche senza esagerare, sarà la nuova porta della centrale Enel di Fusina, ripulita dal carbone per essere trasformata a gas. È infatti quello qui a destra il progetto scelto nel concorso nazionale I nuovi spazi dell'energia per il design di poli energetici di Enel.
IL CONCORSO
Il progetto vincitore del concorso lanciato nel luglio scorso è quello presentato da Frigerio Design Group che propone di aprire la centrale alla comunità locale prevedendo nella zona d'ingresso un sistema di padiglioni circolari per l'accoglienza, affiancati a spazi per la ristorazione e alla sistemazione paesaggistica del parcheggio - spiegano da Enel -. L'immagine esterna della centrale Andrea Palladio cambierà volto rivestendo le strutture con nuove forme leggere, ispirate al paesaggio agricolo e ai colori della pianura veneta. Il progetto è stato scelto tra 40 partecipanti da una commissione formata da rappresentanti di Comune, Città Metropolitana, Università e, ovviamente, Enel che sta marciando verso la dismissione degli impianti a carbone in Italia entro il 2025. «Al vincitore verrà affidata la progettazione architettonica della propria proposta, la cui progettazione esecutiva e realizzazione procederà in parallelo alla trasformazione a gas della centrale» aggiungono da Enel, precisando che le nuove strutture ideate dallo staff genovese di Enrico Frigerio, in passato collaboratore di Renzo Piano, verranno collocate nello spazio a sinistra rispetto all'attuale accesso della centrale di Fusina. Parallelamente, e sempre prima del 2025, verranno sostituite le attuali unità a carbone (unità 1 e 2) e a carbone/Css (unità 3 e 4, con il Css che è il combustibile da rifiuto prodotto da Veritas) con nuova unità alimentata a gas naturale avente una potenza di circa 1350 MWt.
I COMMENTI
«Enel ha sperimentato un metodo virtuoso, coinvolgendo direttamente Comune e Città Metropolitana nelle valutazioni di progetti che guardano alla città del domani dal punto di vista industriale, energetico e paesaggistico - commenta il sindaco Luigi Brugnaro -. Porto Marghera deve aprirsi alle comunità locali e integrarsi sempre di più nel contesto in cui è inserita, e la riconversione dell'impianto di Fusina conferma che siamo un territorio all'avanguardia nella sfida della transizione energetica. Venezia può attrarre investimenti e nuovi posti di lavoro puntando su tecnologie sostenibili». «Questo concorso rappresenta un esempio concreto della nostra visione del futuro dell'energia - spiega Carlo Tamburi, Direttore Enel Italia - che va progettato e realizzato in maniera aperta e condivisa. Coinvolgendo attivamente il territorio attraverso le istituzioni e l'università, proponiamo una nuova idea di centrale elettrica: con questo progetto il polo energetico di Fusina, che ospiterà più tecnologie per favorire la transizione energetica, diventa uno spazio che potrà convivere in armonia con il paesaggio e che sarà perfettamente integrato con l'ambiente circostante». E Alberto Ferlenga, rettore dello Iuav conclude: «Questo concorso concorso ha prodotto un esito eccellente in tempi brevi, dimostrando da tutti i punti di vista una pratica modello oltre che consegnare alla città un buon progetto da realizzare».