Fusina, l'Enel sceglie un'astronave per la centrale ripulita dal carbone e trasformata a gas

Martedì 25 Maggio 2021 di Fulvio Fenzo
Il progetto per la nuova "porta" della centrale Enel di Fusina

MARGHERA Sembrerà un'astronave. Ma comunque, anche senza esagerare, sarà la nuova porta della centrale Enel di Fusina, ripulita dal carbone per essere trasformata a gas. È infatti quello qui a destra il progetto scelto nel concorso nazionale I nuovi spazi dell'energia per il design di poli energetici di Enel.

E, assieme al progetto da 400 milioni di euro che consentirrà alla Palladio di produrre energia elettrica senza bruciare più il carbone, all'ingresso dello stabilimento di Fusina verrà realizzata questa nuova palazzina ipertecnologica progettata per aprire la centrale al territorio.


IL CONCORSO

Il progetto vincitore del concorso lanciato nel luglio scorso è quello presentato da Frigerio Design Group che propone di aprire la centrale alla comunità locale prevedendo nella zona d'ingresso un sistema di padiglioni circolari per l'accoglienza, affiancati a spazi per la ristorazione e alla sistemazione paesaggistica del parcheggio - spiegano da Enel -. L'immagine esterna della centrale Andrea Palladio cambierà volto rivestendo le strutture con nuove forme leggere, ispirate al paesaggio agricolo e ai colori della pianura veneta. Il progetto è stato scelto tra 40 partecipanti da una commissione formata da rappresentanti di Comune, Città Metropolitana, Università e, ovviamente, Enel che sta marciando verso la dismissione degli impianti a carbone in Italia entro il 2025. «Al vincitore verrà affidata la progettazione architettonica della propria proposta, la cui progettazione esecutiva e realizzazione procederà in parallelo alla trasformazione a gas della centrale» aggiungono da Enel, precisando che le nuove strutture ideate dallo staff genovese di Enrico Frigerio, in passato collaboratore di Renzo Piano, verranno collocate nello spazio a sinistra rispetto all'attuale accesso della centrale di Fusina. Parallelamente, e sempre prima del 2025, verranno sostituite le attuali unità a carbone (unità 1 e 2) e a carbone/Css (unità 3 e 4, con il Css che è il combustibile da rifiuto prodotto da Veritas) con nuova unità alimentata a gas naturale avente una potenza di circa 1350 MWt.


I COMMENTI

«Enel ha sperimentato un metodo virtuoso, coinvolgendo direttamente Comune e Città Metropolitana nelle valutazioni di progetti che guardano alla città del domani dal punto di vista industriale, energetico e paesaggistico - commenta il sindaco Luigi Brugnaro -. Porto Marghera deve aprirsi alle comunità locali e integrarsi sempre di più nel contesto in cui è inserita, e la riconversione dell'impianto di Fusina conferma che siamo un territorio all'avanguardia nella sfida della transizione energetica. Venezia può attrarre investimenti e nuovi posti di lavoro puntando su tecnologie sostenibili». «Questo concorso rappresenta un esempio concreto della nostra visione del futuro dell'energia - spiega Carlo Tamburi, Direttore Enel Italia - che va progettato e realizzato in maniera aperta e condivisa. Coinvolgendo attivamente il territorio attraverso le istituzioni e l'università, proponiamo una nuova idea di centrale elettrica: con questo progetto il polo energetico di Fusina, che ospiterà più tecnologie per favorire la transizione energetica, diventa uno spazio che potrà convivere in armonia con il paesaggio e che sarà perfettamente integrato con l'ambiente circostante». E Alberto Ferlenga, rettore dello Iuav conclude: «Questo concorso concorso ha prodotto un esito eccellente in tempi brevi, dimostrando da tutti i punti di vista una pratica modello oltre che consegnare alla città un buon progetto da realizzare».
 

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