Agente immobiliare ricompra le 60 uova di Pasqua rubate alla mamma di Lavinia

Domenica 28 Marzo 2021 di Filippo De Gaspari
Federica Toffanin, con la piccola Lavinia e il marito
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MIRANO- Parte da Mirano la gara di solidarietà per comprare le uova di Pasqua rubate alla mamma della piccola Lavinia, di Malcontenta, volata in cielo a 8 anni per una malattia rara. Un agente immobiliare di Mirano si è offerto di acquistare tutte le 60 uova di cioccolato sparite dall’auto di mamma Federica Toffanin, trafugate da ladri senza cuore durante una sosta al cimitero, dove la giovane mamma si era recata per salutare la figlioletta in una pausa della consegna benefica. “La storia mi ha molto colpito - racconta al Gazzettino l’immobiliarista miranese, che chiede di rimanere anonimo - sono nonno, questo episodio mi ha abbastanza toccato e ogni anno facciamo una donazione alla Città della Speranza per aiutare i bambini meno fortunati.

Ho pensato dunque di offrire il mio contributo per aiutare l’associazione. Non voglio che l’appello di questa mamma resti senza risposta: se arriverà un aiuto da altri meglio, la nostra offerta potrà anche aumentare la donazione o andare ad altre realtà che operano nello stesso ambito, altrimenti siamo disponibili a staccare un assegno per pagare le uova rubate o riacquistarle”.

Ogni anno l’immobiliarista e la sua famiglia destinano una cospicua somma di denaro alla ricerca scientifica e dell’hospice pediatrico di Padova. Ieri l’agente ha letto sul Gazzettino l’appello di Federica, derubata delle uova dalla sua auto parcheggiata proprio davanti al cimitero. Affidando il suo appello a Facebook, la giovane mamma aveva spiegato di essere stata impegnata nella distribuzione a Malcontenta delle uova pasquali, per devolvere poi il ricavato all’associazione Braccio di Ferro RfE - Ricky for Ever a favore dei bambini con patologie oncologiche o malattie rare. Durante il giro di consegne ne aveva approfittato per un saluto alla sua piccola Lavinia, posteggiando la macchina davanti al cancello del cimitero. Grande l’incredulità e soprattutto il dolore nell’aver trovato, terminata la visita, il baule dell’auto aperto e le uova sparite: chi ha agito, lo ha fatto alla luce del sole e senza troppo riguardo del significato dell’azione solidale che stava svolgendo, il cui valore va ben oltre quello economico.

Ultimo aggiornamento: 29 Marzo, 09:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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