Devastano la canonica, il parroco pubblica le foto delle ladre: «Danni per 6mila euro» Foto

Domenica 30 Maggio 2021 di Nicola Munaro
Il manifesto nella parrocchia di San Pietro Orseolo, a Mestre, con le foto delle due ladre
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MESTRE - Le foto sono ancora lì, sulla bacheca della parrocchia di San Pietro Orseolo in viale don Sturzo. Campeggiano da circa un mese come fossero un monito per quella coppia di ladre che sabato 8 maggio, durante la messa delle 18, aveva provato a entrare in canonica e razzolare il più possibile. A cacciarle, l’allarme installato in canonica. A riprenderle e immortalarne il volto - mascherina correttamente indossata permettendo - le telecamere di sicurezza fatte installare a protezione dell’edificio. Da inizio maggio le foto sono lì, visibili a tutti, con anche i più classici “due conti” a dire cosa sia successo. «Bottino: 0 euro, danni: 6mila euro», recita la scritta.



L’IDEA
«Ah sì, ma saranno stati ancora di più di 6mila euro: hanno forzato le porte, rotto dei vetri e siamo dovuti intervenire per sostituire tutto - commentava ieri don Corrado Cannizzaro, parroco di San Pietro Orseolo e ideatore del manifesto - L’8 maggio stavo dicendo messa al pomeriggio quando all’improvviso abbiamo sentito suonare l’allarme della canonica. Alcuni fedeli sono usciti per andare a vedere cosa fosse successo e hanno trovato le porte mezze rotte. Le due ladre non c’erano più, chi fossero l’abbiamo scoperto guardando le immagini di sicurezza». 
E da lì la scelta di pubblicare quei fotogrammi sulla bacheca della parrocchia. «Volevo che fossero a conoscenza del fatto che sappiamo chi siano, che le abbiamo viste e che le persone stiano attente se le vedono in giro - continua don Corrado - Non c’erano altri fini o messaggi particolari: le abbiamo viste e sappiamo chi sono». Il tutto è stato passato anche alla polizia a cui il parroco della chiesa di viale don Sturzo ha fatto denuncia. «Molti parrocchiani, vedendo il manifesto, mi hanno portato la loro vicinanza per la disavventura subita» aggiunge don Cannizzaro. 
I PRECEDENTI
Era gennaio 2020 l’ultima volta in cui la parrocchia di San Pietro Orseolo veniva coinvolta dalla cronaca: due balordi erano entrati in chiesa mettendo a soqquadro la sacrestia e defecando nella stanza interna. 
Nella primavera del 2015, in particolare, un altro episodio molto simile a quello avvenuto l’8 maggio e che ha dato il via ai manifesti. Sei anni fa i ladri erano entrati in canonica mentre don Corrado stava celebrando la messa. I banditi, allora, se ne erano andati con trecento euro in contanti e delle carte di credito e bancomat. Il sacerdote, al termine della funzione, notando la casa in disordine, aveva chiamato la polizia per denunciare l’episodio. I ladri però erano stati più veloci e nel frattempo erano riusciti a effettuare due prelievi da 250 euro ciascuno. 
Nonostante le indagini, non era stato possibile risalire agli autori del colpo.
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Ultimo aggiornamento: 31 Maggio, 13:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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