Venezia, espone in Canale Grande l'opera "Fuck": artista denunciato. «Era un urlo liberatorio»

Martedì 19 Luglio 2022 di Nicola Munaro
Venezia, espone in Canale Grande l'opera "Fuck": artista denunciato. «Era un urlo liberatorio»
1

VENEZIA - Esposto in Canal Grande, dove tutto è vincolato al via libera della Soprintendenza ai beni culturali, quel quadrato di quattro lettere a formare la parola inglese FUCK aveva resistito poco più di due settimane. Dal 25 marzo al 13 aprile, quando gli agenti della polizia locale di Venezia avevano ordinato la rimozione della statua, perché priva delle autorizzazioni. Per lo stesso motivo il suo creatore Angelo Accardi, artista contemporaneo e internazionale noto per l’uso di ambienti come galleria, è stato denunciato in procura

Espone in Canale Grande l'opera "Fuck": artista denunciato 

Installandola in contemporanea a Milano, Palermo e Venezia - sui gradini della porta d’acqua di palazzo Balbi Valier, dimora storica davanti alla Prefettura - Accardi aveva spiegato quell’enorme FUCK rosso come «un detonatore attraverso il quale chiunque può rilanciare la propria ribellione quotidiana che aspira alla libertà, una ribellione che non fa vittime o prigionieri, ma libera l’energia creativa che il nostro stile di vita ci impedisce di esprimere». Un «urlo liberatorio» (la traduzione italiana è la versione più scurrile di “va a quel paese”) discusso fin da subito sui social e che a Venezia gli è rimasto strozzato in gola. Nessuno, risulta dagli atti di un’indagine aperta dopo le segnalazioni dei residenti, aveva mai autorizzato Accardi a installare la sua opera che è risultata priva del via libera da parte della Soprintendenza del Beni architettonici ad essere esposta sul Canal Grande.

A scanso di equivoci, erano stati scandagliati anche i permessi per la Biennale Arte 2022, ma nemmeno in quegli archivi risultavano richieste inoltrate e concessioni di permessi. Erano state fatte delle diffide a toglierla, tutte ignorate. Così a metà aprile gli stessi operai che l’avevano installata, l’hanno rimossa.

Nell’idea artistica di Accardi, FUCK forma che forma idealmente una trilogia inaugurata da Robert Indiana con le sue iconiche LOVE e HOPE. Ora starà alla magistratura verificare se sia arte o un’occupazione abusiva di una zona vincolata. Un precedente, a cercarlo, c’è. Nel luglio 2019 la procura aveva archiviato l’inchiesta aperta in seguito alla segnalazione inoltrata dalla Soprintendenza in merito al disegno fatto da Banksy sul palazzo in Rio Novo, quel bambino con il fumogeno in mano ora simbolo del dramma delle migrazioni. Il reato contestato è l’articolo 169 del Decreto legislativo 42 del 2004 che punisce chi esegue interventi senza autorizzazione su immobili di pregio. «Anche se illegittimamente realizzato - scriveva il pm - Non si tratta di danneggiamento né di deturpamento della facciata del palazzo» ma è arte. 

Ultimo aggiornamento: 16:48
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci