VENEZIA - Il fatto che gli accessi vadano regolati sembra mettere d'accordo tutti, semmai è il metodo a far discutere. La proposta della Giunta veneziana di proporre un ticket d'ingresso alla piazza ha suscitato la risposta, netta, del ministro ai beni culturali Dario Franceschini: «Sono contrario al ticket. Non si può far pagare un biglietto d'accesso a un centro storico, a una piazza. Le città devono restare aperte, libere. Io sono contro la logica di una città a pagamento. Penso però che i luoghi dell'arte che hanno già oggi un problema di sovraffollamento, e che sono di per sé contenitori fragili, non possano contenere un numero qualsiasi di visitatori. Fontana di Trevi, Piazza San Marco, il Ponte Vecchio hanno una capacità di carico finita. Vanno tutelati». L'intervista rilasciata a Qn ha prodotto altre osservazioni da parte del ministro: «Credo che regolatori di accesso possano essere uno strumento utile: ad esempio quando si superino certi numeri potrebbe essere utile attendere il giusto deflusso. Come accade già a Dubrovnik. È una cosa completamente diversa da un ticket o da una prenotazione. Ma è una scelta che spetta ai sindaci». Per il ministro, che si dice d'accordo con norme più stringenti per i pullman turistici: «Bisogna governare la crescita. L'Italia ha superato i 55 milioni di arrivi, che nei prossimi anni cresceranno fortemente. Si deve puntare su un turismo sostenibile, colto, che porti ricchezza, rispetta l'ambiente».
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".