Mascherine acchiappa turisti
per le foto: lavoro da 200 euro al giorno

Giovedì 14 Luglio 2016 di Giorgia Pradolin
Le dame
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VENEZIA - Quando va male, guadagnano 200 euro al giorno. Quando va bene, cioè quando Venezia scoppia di turisti, intascano molto di più. Da un paio d'anni nel centro storico sono ricomparse le "mascherine veneziane", figuranti che chiedono 5 euro ai visitatori per posare nelle foto ricordo. Richieste che arrivano solo dopo gli scatti e, in caso di rifiuto, diventano pretese, qualche volta estorsioni. Il racket di questa attività irregolare sembra ormai consolidato, e a fine giornata gli spiccioli guadagnati vengono cambiati in banconote di taglio più grosso nelle vicine biglietterie Actv
A raccontarlo è un commerciante della zona che preferisce rimanere anonimo. «Nei giorni "magri" - spiega - le donne guadagnano 200 euro al giorno, mai meno. Lo scorso carnevale sono arrivate a 650 euro in un solo giorno». A recarsi nelle biglietterie Actv, sono i "protettori" delle mascherine, verosimilmente romeni come le connazionali. «Vanno a cambiare 150 euro di monetine alla volta - aggiunge il commerciante - e le biglietterie necessitano sempre di spiccioli, per dare i resti». In questi giorni d'estate, con la laguna presa d'assalto dai turisti gli affari degli irregolari vanno a gonfie vele. Posare in costume è un business che frutta un bel po' di quattrini ed oggi, tra alcuni figuranti, si è costituita una forma di organizzazione: le dame del Settecento sono scortate e sorvegliate in Riva degli Schiavoni. Ogni mattina sei giovani straniere arrivano verso le 9 accompagnate da un paio di «body guard» che le aiutano ad infilare i costumi. E attorno al monumento comincia una lunga giornata all'insegna del raggiro. I "protettori" intervengono solo se necessario, ad esempio quando i clienti si rifiutano di pagare. La regola è: «paga o cancella la foto». 
Ultimo aggiornamento: 15 Luglio, 17:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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