Capannone imbottito d'immondizia: il caso mai risolto di Fossalta di Piave

Martedì 20 Dicembre 2022 di Davide De Bortoli
Capannone imbottito d'immondizia: il caso mai risolto di Fossalta di Piave

FOSSALTA DI PIAVE - «Da oltre tre anni c'è un capannone pieno di rifiuti a Fossalta». Il grido d'allarme è del sindaco Manrico Finotto, che vuole trovare una soluzione per il capannone trasformato in discarica abusiva.

Nel novembre del 2018 erano stati i Carabinieri del Noe di Milano a sequestrare un capannone in via Delle Industrie, dove erano stati trovati circa 16mila metri cubi d'immondizia. Una vicenda che era finita nell'indagine Velenum della Direzione distrettuale antimafia di Milano: gli investigatori avevano individuato capannoni affittati dagli indagati anche servendosi di teste di legno a Fossalta, a Meleti (Lodi) e San Massimo (Verona), con tonnellate di rifiuti smaltiti illegalmente da un gruppo criminale.


PROBLEMA INSOLUTO
«Da tre anni la comunità fossaltina deve convivere con questo problema spiega Finotto- Il Comune ha compiuto tutto l'iter previsto dalla legge in tema di notifiche ai soggetti indagati perché si occupassero dello smaltimento, che non è avvenuto, e in questa fase la palla è ripassata al Comune». Certo, di mezzo c'è stato il periodo dell'emergenza sanitaria, ma molte attività nel frattempo sono riprese. «La presenza dei rifiuti di per sé costituisce un pericolo ambientale e di sicurezza, e per il Comune l'impegno alla sorveglianza dell'area è gravoso, oltre al brutto segnalale per tutta comunità. Serve una soluzione definitiva che non può essere mantenere le immondizie in quel posto».


SOPRALLUOGO
Finotto si è rivolto anche ai parlamentari eletti nella zona in modo bipartisan: Andrea Martella del Pd e Giorgia Andreuzza della Lega, entrambi disponibili a compiere un sopralluogo nel capannone nel periodo natalizio. «Sono in contatto con il sindaco Finotto - conferma Martella Intendo portare all'attenzione nazionale questo problema con una mozione parlamentare o un intervento al Governo per capire come poter risolvere il problema nel rispetto della salute, del territorio e della volontà del Comune. Serve di sicuro una legge o una misura applicabile anche ai Comuni più piccoli come Fossalta: mi impegnerò nell'immediato per il caso specifico e perché in prospettiva ci siano dei finanziamenti per garantire il rispetto dall'ambiente». «Sono già stata a Fossalta - precisa Andreuzza , ho incontrato Finotto assieme al consigliere di opposizione Gianpietro Zaramella che era vicesindaco quando era stata scoperta la discarica abusiva. Mi hanno spiegato la situazione, che non ha trovato copertura nei fondi regionali destinati alle bonifiche ambientali. Sono disponibile a un sopralluogo e sto già lavorando per investire il Governo con una mia proposta».


APPELLO AL PREFETTO
Nel 2019 a sottolineare la necessità di un protocollo da applicare a capannoni e siti dove vengono abbandonati i rifiuti era stato il prefetto di Venezia Vittorio Zappalorto, che aveva promosso un incontro a Fossalta a cui avevano preso parte tutti i referenti degli enti coinvolti: Comune, Città metropolitana, Regione, Vigili del Fuoco, Ulss 4 e Arpav e l'allora senatore Andrea Ferrazzi, vicepresidente della commissione d'inchiesta sul fenomeno delle ecomafie. Dopo tre anni, però, purtroppo nessuna soluzione è stata trovata.

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