VENEZIA - Con i primi freddi cominciano anche i problemi di riscaldamento nelle scuole veneziane. Al Liceo classico Foscarini alcune classi dell'indirizzo ordinamentale sono state mandate a casa alle 10 sia ieri che lunedì mattina perché la temperatura di 12 gradi registrata in aula era insostenibile.
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Nel pomeriggio di ieri il problema era stato risolto, ma le tubature in molti istituti veneziani sono veramente obsolete e non stupisce che questi problemi si ripresentino ogni anno con l'arrivo del gelo.
Proprio a novembre del 2017 sempre al Foscarini c'era stato un problema analogo. In allerta invece i genitori della scuola secondaria di primo grado Sansovino, una delle più popolose di Venezia: «Questa mattina abbiamo ricevuto una mail dal dirigente scolastico Alberto Solesin che ci avvertiva della possibilità che alcune aule potessero essere fredde per via dell'impianto di riscaldamento non del tutto funzionante e degli infissi delle finestre particolarmente vecchi - racconta un genitore - con il vento gelido di questi giorni e le finestre piene di spifferi evidentemente i termosifoni non erano in grado di scaldare a sufficienza gli ambienti, ma almeno per quanto riguarda la classe di mio figlio non ci sono stati problemi». Una delle cause dei disagi, come aveva segnalato già l'anno scorso il rettore del Liceo Foscarini Massimo Zane, è che da tempo non viene effettuata alcuna manutenzione ordinaria alle tubature, attività di competenza esclusiva della Città metropolitana. Il risultato è che gran parte delle tubature sono in condizioni disastrose.
