Si commemora il partigiano Erminio Ferretto: tensione altissima a Mestre

Mercoledì 6 Febbraio 2019 di Redazione
Si commemora il partigiano Erminio Ferretto: tensione altissima a Mestre
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MESTRE - Uno schieramento imponente di forze dell’ordine perché stasera, mercoledì 6 febbraio, sulle strade e nelle piazze di Mestre, rischiano di scontrarsi gli attivisti di Forza Nuova, i centri sociali guidati dal Centro sociale Rivolta ed anche l’Anpi che, proprio nel giorno della commemorazione del partigiano Erminio Ferretto, contesta apertamente il corteo della destra. 

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La fiaccolata di Forza Nuova, decisa dopo l’aggressione subita da alcuni militanti nei giorni scorsi a margine delle loro “passeggiate della sicurezza”, partirà alle 20.30 (ma non è chiaro ancora da dove), senza però raggiungere piazza Ferretto - dove si terrà invece il presidio dell’Anpi dalle 19,30 alle 22 - per terminare in piazzetta Coin.
 La preoccupazione maggiore sembra però essere quella di un “incrocio” con la mobilitazione decisa anche dal Centro sociale Rivolta che inizierà a Marghera alle 19,30, e per questo la Questura ha predisposto una imponente presenza di agenti che avranno il non facile compito di tenere “a debita distanza” i vari gruppi. Il corteo di Fn vedrà la partecipazione di delegazioni da tutta la regione e sarà presente anche il segretario nazionale Roberto Fiore.
L’Anpi, intanto, ha diffuso un comunicato congiunto delle sezioni “Erminio Ferretto” di Mestre e “Sette Martiri” di Venezia: «Erminio Ferretto, capo partigiano, fu trucidato dai fascisti nella notte tra il 5 e il 6 febbraio 1945. Non sappiamo se Forza Nuova, che all’ ideologia fascista apertamente si richiama, abbia scelto questa data casualmente per il loro corteo, ma di certo sappiamo che non permetteremo ai suoi militanti di occupare, come sbandierato nel loro comunicato stampa, le piazze, le strade, i quartieri della nostra città, urlando i consueti slogan intolleranti e razzisti. Risponderemo alla manifestazione di Forza Nuova con la forza della democrazia e della non violenza», sottolineano i presidenti delle due sezioni Maria Cristina Paoletti e Gianluigi Placella.
Duro il documento diffuso dal Rivolta, preso di mira direttamente da Forza Nuova il cui corteo partirà sotto lo slogan “No spaccio, no mafia nigeriana, no Centro sociale Rivolta”. «Non ci fanno paura - dicono dal centro sociale di Marghera -, di tanto in tanto arrivano da altre città per le loro estemporanee iniziative. Nel nostro quartiere e nella nostra città sono e restano un corpo estraneo e continueranno ad esserlo. Noi siamo da sempre impegnati insieme a tante altre realtà del territorio a costruire una città dove razzismo, fascismo e sessismo non trovino spazio. Siamo a saremo sempre in prima fila per impedire che venga concesso ogni spazio al fascismo».
Intanto, sull’altro fronte politico, il deputato veneziano della Lega Alex Bazzaro se la prende con l’Anpi: «La sezione veneziana vorrebbe bloccare la proiezione nelle scuole del film “Red Land – Rosso Istria”, che parla, tra l’altro, della martire Norma Cossetto. È una vergogna.

L’Anpi è avvisata: la Lega non fa sconti e, come ha annunciato il ministro Salvini, sarà necessario rivedere i contributi alle associazioni che negano tragedie nazionali come in questo caso». 

Ultimo aggiornamento: 12:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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