Due spari nella notte a Forte Marghera, caccia aperta ai responsabili

Lunedì 17 Ottobre 2022 di Davide Tamiello
Due spari nella notte a Forte Marghera, caccia aperta ai responsabili

MESTRE - Due spari nella notte, forse più. Poco importa che si trattasse di una pistola a salve, la polizia adesso sta stringendo il cerchio attorno agli autori per capire il motivo della lite e che cosa stesse accadendo. L'episodio risale a venerdì notte, nel piazzale di Forte Marghera.

A chiamare il 113, alcuni dipendenti dei ristoranti all'interno del Forte che, in quel momento, stavano buttando l'immondizia. Due persone stavano litigando violentemente: uno dei due, a un certo punto, avrebbe colpito l'altro alla testa con una bottiglia. Dalle testimonianze pare che i protagonisti parlassero in una lingua straniera. Ma ad attirare l'attenzione del personale sono stati, soprattutto, quei colpi di pistola sentiti in lontananza. Dopo, i due si sono defilati immediatamente a bordo delle loro auto. La polizia, una volta sul posto, ha ritrovato due bossoli di una scacciacani (ma potrebbero esserne stati esplosi anche di più) e adesso sarebbero sulle tracce dell'uomo che avrebbe sparato. È probabile che i colpi siano stati esplosi in aria, come avvertimento. Difficile, al momento, ricostruire cosa possa essere successo in precedenza. È possibile (ma non certo) che i protagonisti avessero passato la serata al forte per poi affrontarsi in parcheggio (anche se l'episodio è avvenuto comunque a oltre un'ora di distanza dalla chiusura dei locali). Regolamento di conti? Il proseguo di una rissa? Al momento qualunque deduzione è puramente ipotetica. Le Volanti della questura hanno passato il caso agli investigatori del commissariato di Mestre.


INDAGINI
I poliziotti stanno cercando di risalire ai protagonisti grazie alle testimonianze del personale del forte, anche perché telecamere in quel parcheggio non ce ne sono. Si potrà fare un'indagine attraverso i sistemi di videosorveglianza privata presenti in zona, ricostruendo magari un momento dell'uscita delle auto dall'area di sosta. È vero che la scacciacani è una pistola a salve, ma se camuffata a dovere (eliminando il tappo rosso in cima alla canna) è identica a un'arma da fuoco tradizionale. E può essere usata, quindi, a scopi intimidatori.


I FURTI
Il parcheggio di Forte Marghera in passato è finito sotto i riflettori della cronaca per altri episodi, solitamente furti alle auto. Trattandosi di un'area aperta, molto vasta e incustodita, soprattutto nelle serate d'estate da pienone (magari in caso di eventi o concerti) i raid alle auto sono stati più di uno. Un fenomeno però completamente slegato, con ogni probabilità, alle questioni dell'altra notte. Anche perché in quel momento il parcheggio del forte era praticamente vuoto.

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