JESOLO - Anche Jesolo sceglie la linea della prevenzione e vieta i maxi schermi nelle piazze per la finale di domenica sera Italia-Inghilterra. Il sindaco Valerio Zoggia invita la gente a non assembrarsi, ma a "sparpagliarsi" il più possibile lungo le strade.
Ordinanza che arriva dopo la notte di festa. Fumogeni, cori e bandiere, entusiasmo alle stelle martedì notte sul litorale per la vittoria dell’Italia contro la Spagna. Un migliaio di persone, soprattutto giovani e giovanissimi, al termine dalla partita si sono riversati in piazza Mazzini per festeggiare il successo degli azzurri. In modo più o meno spontaneo ad andare in scena è stata una festa che ha celebrato la conquista della finale. Ma i festeggiamenti sono stati senza alcuna regola, tra assembramenti, totale assenza di distanziamento e nessun utilizzo delle mascherine. Inevitabile, di fronte a quelle scene, pensare alla protesta del mondo della notte, con le discoteche chiuse da 16 mesi proprio per scongiurare assembramenti e il rischio contagio.
IN PIAZZA
Subito dopo il rigore segnato da Jorginho, i giovani si sono riversati al centro della piazza, correndo da ogni parte della città, ma soprattutto dimenticandosi della pandemia e del
I CONTROLLI
Gli agenti hanno presidiato l’area impedendo che la situazione degenerasse ulteriormente. E al centro della piazza tutto è più o meno filato liscio, le tensioni non sono invece mancate nel largo Augustus, dove è stato richiesto l’intervento dei carabinieri da alcuni passanti che avevano assistito ad un accesso litigio tra un gruppo di giovani. Tutto sarebbe successo dopo che un commerciante della zona avrebbe ripreso dei giovani di fronte alla proprio esercizio. Quanto sarebbe bastato per far volare qualche parola di troppo, fino a quando il commerciante sarebbe stato poi rincorso, e colpito, dal gruppo tanto da doversi barricare dentro all’esercizio. Sulla vicenda gli uomini dell’Arma hanno avviato gli accertamenti del caso.
SICUREZZA
Alla luce degli ultimi episodi continua a tenere banco la questione sicurezza, soprattutto per la presenza delle bande di giovani sempre più numerose e pronte a creare problemi. Durissima la reazione di Venerino Santin, consigliere comunale della Lega e storico albergatore, ormai famoso per le sue crociate in difesa del decoro e dell’ordine pubblico e ora pronto a chiedere la chiusura della piazza per il giorno della finale degli Europei. «Mi sembra davvero strano - dice - che non fossero previsti dei servizi preventivi su piazza Mazzini per martedì sera, non ci voleva molto a capire che in caso di vittoria centinaia di persone si sarebbero riversate in centro città per festeggiare. Ma quello che abbiamo visto non è stata una festa, semmai si tratta di un ritrovo senza regole, che è stato pericoloso. Per domenica, giorno della finale, serve un presidio straordinario, sia in caso di vittoria che di sconfitta, va interdetto l’accesso alla piazza con delle transenne, l’unica alternativa è quella di avere un adeguato presidio».