Venezia-Cittadella, la beffa dell'anticipo di 15 minuti. I tifosi: «Che vergogna»

Giovedì 27 Maggio 2021 di Mario Secchi
Tifosi del Venezia questa sera in Riva Sette martiri
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VENEZIA - Un post sui social alle 15: "Ufficiale partita anticipata alle 21.15....ringraziamo la Lega e le istituzioni per la comprensione...VERGOGNATEVI". Così si può sintetizzare lo stato d'animo dei tifosi del Venezia, che avevano chiesto la deroga al coprifuoco per poter festeggiare in sicurezza l'eventuale promozione in A del Venezia. Non solo non è passata la deroga, ma la lettera con cui il presidente della Lega di serie B, Balata, ha risposto al Prefetto, è suonata come una beffa.



ALTA MAREA
«Troviamo inaccettabile - dice Cecilia Tonon, del Club Alta Marea - che non si sia trovata alcuna soluzione per permettere l'ingresso allo stadio di un numero di tifosi pur contingentato, naturalmente ci aspettiamo di vedere che lo stadio sarà rigorosamente vuoto perché sarebbe grave scoprire che la legge vale per qualcuno ma non per tutti. Troviamo inaccettabile che per una partita così importante non si sia fatto in modo o di spostare il coprifuoco o di anticipare la partita, e l'indifferenza delle istituzioni veneziane ma anche venete così come la risposta del Presidente della Lega al Prefetto la dicono lunga su chi comanda davvero nel calcio italiano».
 

«A poche ore da una partita a dir poco delicata - aggiunge il Gruppo ANV United - non sappiamo ancora a che ora si giocherà, sappiamo però che le istituzioni (se escludiamo il prefetto e uno/due uomini della Giunta comunale sicuramente non il Sindaco) hanno fatto ben poco per dare una cornice degna a questo evento.

Un evento che riguarda due squadre venete, due realtà che meritavano una maggiore considerazione da parte anche degli organi Regionali, perché ci immaginiamo come pure i tifosi del Cittadella avessero preferito vivere in comunità questa partita».


LE VOCI
Alberto Pietroni Falier, genovese di nascita ma da 50 anni residente a Venezia, è categorico: «Trovo assurda questa decisione della Lega B, malgrado l'appello del prefetto Vittorio Zappalorto. Nella speranza che venerdì mattina mi svegli nella massima serie e di assistere nel prossimo campionato ad un bel Venezia-Genova». 
«Sono rimasto sorpreso per questa decisione della Lega - afferma Sebastiano Pugiotto - questo provvedimento di anticipare di un quarto d'ora la partita di questa sera non mi dice nulla. Sono tanti anni che aspetto che la mia città festeggi questa risalita nella massima serie». 
«Pur abitando a Spinea e amante della pallacanestro seguo con passione le sorti del calcio a Venezia - dice Luca Pomiato - Questo anticipo di 15 minuti è assurdo: c'è il rischio che molti ragazzi vengano multati per aver trasgredito al terribile coprifuoco». Gaetano Cipolla: «Sono nato a Palermo, ma la mia vita lavorativa si trova nella città lagunare, quindi tifo non solo per rosanero, ma anche per gli arancioneroverdi. Speravo nell'anticipo di un paio d'ore per festeggiare con i tifosi veneziani davanti ad un buon prosecco». 
Gigi Fedeli continua nella sua considerazione la delusione per la gara non anticipata: «Ero pronto ad assistere allo scontro con il Cittadella e magari saltare dalla gioia per la salita in paradiso». Vasco Postoloche: «Non capisco a cosa servivano questi quindici minuti di anticipo e non aver permesso ai tifosi l'ingresso allo stadio». 
«Quei 15 minuti di anticipo - dice Giuseppe Pellegrini - sono stati una grande presa in giro da parte delle autorità calcistiche. Per fortuna contro il Cittadella ci hanno mandato un arbitro internazionale». Luca Folin: «Ci hanno preso in giro, è stata una farsa. Non capisco perché non poter giocare alle 18.30. Stasera sarò in trepidante attesa per sapere il verdetto della squadra del mio cuore». Luigi Gino Puntar, presidente del club del Lido non riesce a capire i motivi di questo spostamento: «Vorrei sapere di chi è la responsabilità per quanto deciso: la Lega Calcio, il Governo o il Comitato tecnico-scientifico. Mi hanno comunicato che all'hotel Villa Mabapa, dove sono in ritiro i ragazzi del Venezia, nella sala da pranzo i titolari esporranno un grande striscione con i colori arancio, nero e verdi».

L'ORGANIZZAZIONE  
In ogni modo i tifosi si sono dati appuntamento per l' accoglienza dei calciatori al loro arrivo allo stadio e successivamente vedranno la partita tutti insieme, nel rispetto delle norme anti Covid, sempre in zona sant'Elena per far sentire il più possibile alla squadra il loro calore. Il Club ArancioNeroVerde Lido incontrerà i calciatori al Lido prima dell'imbarco per sant'Elena, mentre alcuni gruppi della Curva Sud faranno corteo fino a sant'Elena per accogliere i calciatori in arrivo dal Lido.
 

Ultimo aggiornamento: 28 Maggio, 08:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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