VENEZIA - Messa solenne in Basilica a Venezia officiata dal Patriarca Francesco Moraglia in occasione della festa del patrono San Marco. «A tutti l'augurio di una buona festa di San Marco - ha detto - con l'invocazione 'Pax tibi Marce evangelista meus'; è il motto che campeggia sul leone alato e che, oggi, più che mai, richiama il bisogno di pace come ci ricorda spesso Papa Francesco».
«La richiesta è semplice - ha aggiunto Moraglia - una pace giusta per l'Ucraina e ovunque nel mondo, laddove si combattono tante guerre dimenticate.
«La Chiesa nasce con il battesimo, l'acqua, e con l'eucaristia, il sangue, - ha ricordato - il cuore aperto di Cristo in croce è il dono totale che Cristo fa di sé ad ogni uomo. Ecco perché san Marco ci invita a valorizzare la vita cristiana come vita di fede, credere, e sacramentale, battesimo ed eucaristia».
«La liturgia è, ad un tempo, invito a credere e a celebrare - ha concluso Moraglia - perché la fede sia sempre più realtà che s'inserisce profondamente nella vita di ogni giorno. Il cristiano è salvato nella Chiesa e, quindi, in una comunità e questo richiede una Chiesa missionaria, aperta al mondo; nel progetto di Dio, infatti, tutti sono pensati 'in Cristo'».