In 3.800 alla festa di Brugnaro, c'è anche Elisabetta Casellati

Martedì 10 Luglio 2018 di Roberta Brunetti
In 3.800 alla festa di Brugnaro, c'è anche Elisabetta Casellati
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VENEZIA - Un pezzo di Venezia, quella che conta, in trasferta a Chiusi per la festa che Luigi Brugnaro ha offerto ai dipendenti Umana. Una tradizione per l’imprenditore diventato sindaco di Venezia che da sempre ama organizzare feste in grande stile, senza badare a spese. Quest’anno più che mai: 3.800 i partecipanti che, per tutta la giornata di sabato, hanno affollato la tenuta di Brugnaro in val di Chiana. Più del doppio dell’ultima volta, due anni fa, e con parterre ancor più vario: accanto ai dipendenti Umana, tanti politici d’ogni schieramento, come la presidente del Senato Elisabetta Casellati o il sottosegretario Armando Siri, ovviamente quasi tutta la Giunta e un buon numero di consiglieri comunali amici, ma anche outsider come il presidente della Biennale Paolo Baratta. Il tutto organizzato nei minimi dettagli, dal buffet al concerto di Max Pezzali, per un costo che - a sentire i partecipanti più informati - deve aver sfiorato i 300mila euro.
 

LA TRADIZIONE
È la “Festa d’estate” dell’Umana. Una tradizione per l’azienda che conta un nucleo di 700 dipendenti, sparsi per lo stivale. Tutti invitati, con le famiglie al seguito. In passato il patròn li aveva portati in Croazia, piuttosto che all’isola D’Elba. Due anni fa il “battesimo” della tenuta comprata a Chiusi, terra d’origine della compagna di Brugnaro, Stefania. Quattro ettari di colline, dove si allevano le vacche chianine, ribattezzata “Azienda agricola San Marco - San Giobbe” in ricordo del macello veneziano. 
CHI C’ERA
Il nucleo forte dei partecipanti lo hanno fatto quelli di Umana. Ma quest’anno, si diceva, tantissimi sono stati gli esterni, segno della rete di relazioni che Brugnaro ha fatto crescere negli ultimi due anni di politica sul campo.
Impossibile citare i tanti volti più o meno noti. Non poteva passare inosservata la presidente Casellati, con la nutrita scorta al seguito. O il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia. Tra i politici veneti, il presidente del consiglio regionale, Roberto Ciambetti, ma anche volti di schieramenti opposti, come il sindaco di Mirano e presidente dell’Anci Veneto, Maria Rosa Pavanello.
LA VENEZIA CHE CONTA
Numerosa anche la Venezia delle istituzioni. Oltre a Baratta, il presidente della Fondazione Venezia, Giampietro Brunello. E ancora il procuratore aggiunto Adelchi D’Ippolito e l’ex prefetto Carlo Boffi. Tra gli uomini delle forze dell’ordine, il comandante provinciale dei carabinieri Claudio Lunardo e quello della Polizia municipale Marco Agostini.
FESTA PER TUTTI
Una festa per tutti gusti e tutte le età, iniziata con le visite guidate alla tenuta. Sotto un tendone da circo l’animazione per i più piccoli. Per tutti la ruota panoramica. E poi lo stand gastronomico, dove trionfava la chianina. Enorme anche il palco allestito per il concerto di Max Pezzali. A mezzanotte l’arrivo della torta, su un carro trainato da due tori. Fino al gran finale di fuochi d’artificio.
 
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